Cuochi Provincia Granda

Cuochi Provincia Granda
L’Associazione Cuochi Cuneo
La nostra Associazione è un insieme di persone con un unico interesse: cucinare. Lo scopo è quello di mantenere aggiornati gli chef di ieri e di educare gli chef di oggi aiutandoli a crescere professionalmente.
Formazione ed eventi
Per una crescita collettiva non possono mancare gli eventi organizzati dall’Associazione cuochi Cuneo per scopo educativo e professionale, per favorire sbocchi lavorativi per i più giovani e non solo.
Partner commerciali
Un grazie a tutti coloro che sostengono il nostro progetto. Questo ci permette di constinuare a crescere e rendere più roseo il futoro dei nostri chef più giovani.
Domenico Pavan | Presidente |
Erik Macario | Vice Presidente |
Stefano Bongiovanni | Vice Presidente |
Umberto Ferrondi | Segretario |
Santino Ponzo | Tesoriere |
Andrea Serale | Consigliere |
Andrea Beccaria | Consigliere |
Roberto Ternavasio | Consigliere |
Silvana Musej | Consigliere |
Silvio Pellegrino | Consigliere |
Marc Lanteri | Consigliere |
Marchio di qualità “Ospitalità Italiana”
La Giunta camerale nella riunione del 3 agosto ha nominato i componenti della Commissione di valutazione per l’accertamento dei requisiti del marchio di qualità “Ospitalità Italiana” per il triennio 2020-2023, affidando a Giorgio Chiesa la presidenza:
Enti Componenti designati
Is.na.r.t. Roma Alessandra Arcese
Regione Piemonte (settore turismo) Chiara Daniele
ATL del cuneese Mauro Bernardi
Ente turismo Langhe Monferrato Roero Elisa Casetta
Consorzi turistici della provincia Giuseppe Carlevaris
Associazioni consumatori Riccardo Sartoris
Settore industria Elena Lovera
Settore commercio Danilo Rinaudo
Settore artigianato Manolo Allochis
Settore agricoltura Elisa Rebuffo
“Nel ringraziare Andreino Durando che per molti anni ha presieduto la Commissione e ha creduto nel marchio come uno strumento reale di promozione delle strutture turistiche, vorrei riuscire a proseguire il lavoro di squadra con i nuovi componenti – sottolinea Giorgio Chiesa – per cogliere, da un lato, i bisogni dei nostri operatori turistici offrendo loro soluzioni innovative e convincenti, dall’altra valorizzare l’esperienza maturata negli anni per far vivere al turista che arriva sul nostro territorio un’esperienza di accoglienza e ospitalità autentica e indimenticabile”.
Il numero di strutture turistiche della provincia aderenti al marchio è cresciuto negli anni: oggi se ne contano 233 tra alberghi, ristoranti, residenze turistico-alberghiere, agriturismi, campeggi, bed & brekfast, rifugi sia alpini, sia escursionistici e agenzie di viaggio che effettuano incoming.
Il marchio di qualità, che negli anni è diventato uno strumento di valorizzazione a livello nazionale e una garanzia per il turista, è subordinato al rispetto di un vero e proprio “circuito di qualità” i cui parametri oggettivi sono verificati attraverso visite periodiche. La proposta formativa in tema di marketing, qualità del servizio, aggiornamento professionale e analisi delle nuove tendenze del comparto turistico ha inoltre permesso ai titolari delle strutture di vivere momenti di confronto e crescita nelle proprie competenze.
Per qualificare l’offerta turistica in modo sempre più efficace, IS.NA.R.T. (Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche) di Roma, società titolare del marchio, ha iniziato un lavoro di revisione della certificazione con l’introduzione di uno strumento di “rating” per rendere la valutazione più dinamica e rispondente, oltre alla qualità del servizio, a tre nuove aree di indagine quali la promozione del territorio, intesa come la capacità di connessione della struttura al territorio, l’identità, che rappresenta la coerenza della struttura rispetto a come si propone al cliente e la notorietà, quale insieme di riconoscimenti ottenuti dai social e dalle guide al fine di valutarne la reputazione e il gradimento.
La Commissione appena nominata si riunirà a inizio settembre per un primo confronto e per progettare le nuove azioni alla luce delle sfide che il variegato mondo del turismo impone e considerata la rilevanza che il settore ha acquistato nell’ambito dell’economia provinciale.
“Il turismo è un importante volano del nostro territorio a cui la Camera di Commercio dedica linee di attività e risorse specifiche – sottolinea Mauro Gola, Presidente dell’Ente camerale -. In sinergia con i principali attori del comparto, Regione, ATL, consorzi turistici e associazioni di categoria, operiamo con l’obiettivo che il marchio di qualità “Ospitalità italiana” contribuisca a veicolare il messaggio della sicurezza e dell’affidabilità “cuneese”. Dopo l’esperienza del lockdown, i mesi futuri probabilmente porteranno meno viaggi in termini quantitativi, ma le persone tenderanno a trascorrere più tempo in destinazioni vicine al loro luogo di residenza al fine di ridurre i tempi di trasporto e, quindi, le possibilità di essere esposti a possibili virus. Il bisogno di sicurezza, l’interesse a vivere esperienze non lontano da casa saranno le nuove peculiarità della domanda turistica rispetto alle quali immaginare nuovi scenari, strategie e soluzioni”.
L'Italia si desta, I Menù del Tricolore
Ecco le proposte della provincia di Cuneo
- Barolo, Hotel Barolo/Ristorante Brezza, Gnocchi tricolori al castelmagno
- Bra, Ristorante Albergo Badellino, Gnocchi di spinaci con pomodoro a Bra duro
- Bra Ristorante Peccati Ripieni, Agnolotto tricolore ripieno di pomodoro San Marzano, spuma di parmigiano 30 mesi e basilico di Pra
- Castiglione Falletto, Locanda del Centro, Mafaldine con pomodoro arrosto, burrata e basilico
- Cherasco, Ristorante Vittorio Veneto, Sformatino di riso tricolore su crema di burrata
- Cortemilia, Hotel Ristorante Villa San Carlo, Tajarin bianco-verdi con rosso pomodoro all’amatriciana di Langa
- Cuneo, Osteria della Chiocciola, Sformato di basilico su pomodoro fresco e burrata
- Cuneo, Pizzeria Ristorante Il Tagliere, Pizza tricolore
- Cuneo, Frazione San Rocco Castagnaretta, Le Petit Papillon, Chicche tricolore al castelmagno
- Farigliano, Pizzeria Gat Ross, Pizza bufala con pomodoro fresco e rucola (cena)
- Fossano, Trattoria da Cate e Maria, Tajarin alle ortiche con pomodoro e mozzarella di bufala di Cuneo
- Gambasca, Ristorante da Claudino, Gallina bianca tonnata alla vecchia maniera con pistacchi, tortino di pomodorini pacchini e basilico
- La Morra, Il Duca Bianco, Pappardelle con fonduta di raschera su letto di pesto di rucola e pomodori confit
- Magliano Alfieri, Alla Corte degli Alfieri, Lasagnetta alla parmigiana
- Mondovì, Frazione Pogliola, Pizzeria Trattoria Bogia, Ven!, Italia Risotta (risotto tricolore)
- Monterosso Grana, Trattoria Aquila Nera, Gnocchi ai tre colori
- Neive, Cantina del Rondò, Rotoli di ricotta ed erbe selvatiche con leggera salsa di pomodoro…(rabatun)
- Paesana, Ristorante Hotel La Colletta, Il nostro bollito non bollito, il suo brodo e la giardiniera piemontese
- Pamparato, Locanda del Mulino, Terrina con casutin Beppino Occelli, pomodorini confit, patate delle valli del Re, salsa al basilico di Prà
- Pollenzo, Ristorante Garden, Spaghetti di Gragnano "Pastificio dei Campi", pomodorino del piennolo del Vesuvio con ricotta salata siciliana, basilico di Pra
- Pradleves, Albergo La Pace, Gnocchi ai tre colori
- Pradleves, Albergo Tre Verghe d’Oro, Gnocchi ai tre colori
- Racconigi, Ristorante da Mosè, Dolce “Coppa Tobia Tricolore” (con biscotto e latte di Racconigi)
- Roddi, La Crota Ristorante e Camere, Ravioli del plin alla ricotta e tartufo nero
- Santa Vittoria d’Alba, Frazione Cinzano, Ristorante Le Betulle, Gnocchetti verdi al pomodoro e raschera rapè
- Serralunga d’Alba, La Rosa dei Vini, Ravioli di ricotta e spinaci con gamberi e zucchine saltate
- Valdieri, Frazione Andonno, Ristorante Ruota Due, Ravioli con farina di riso rosso ripieni di trota saltati con pomodorini e basilico
- Villafalletto, Pizzeria Ristorante Sant’Anna, Gnocchi di patate con pomodoro fresco pesto di basilico e bufala di Caraglio
- Vinadio, Albergo Ristorante Ligure, Crouset con dadolata di datterini e basilico di Albenga