Fiavet

Fiavet

Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo

IL NOSTRO SISTEMA

La FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) è l'Associazione di categoria per antonomasia delle Agenzie di Viaggio e più in generale delle imprese del turismo.

E’ stata fondata nel febbraio 1961 e quindi opera da oltre 56 anni: costituisce pertanto di gran lunga la rappresentativa più consolidata degli Agenti di Viaggio Italiani.

La FIAVET raggruppa e rappresenta in logica federativa 16 Associazioni regionali o sovra-regionali di Agenti di Viaggio, a loro volta articolate per rappresentanze provinciali, con una copertura totale del territorio nazionale.

Associa mediante le proprie Regionali circa 1500 Agenzie di Viaggio e Tour Operator, e rappresenta quindi di gran lunga l’Associazione più rappresentativa della distribuzione e della produzione turistica italiana. 

La FIAVET opera sul piano della filiera turistica essendo socio fondatore di Confturismo (Confcommercio), Confederazione che, con oltre 500.000 imprese aderenti, rappresenta circa i tre quarti del sistema turistico nazionale. FIAVET è inoltre socio fondatore di EBNT (Ente Bilaterale Nazionale Turismo).

A livello internazionale la FIAVET è socio fondatore dell’associazione europea ECTAA.

Rappresentanti
Franca Genesio Rappresentante

Gli effetti della pandemia, che non sono ancora cessati, si aggravano a causa del conflitto in Ucraina e della crisi energetica

Le parti sociali del settore turismo chiedono interventi urgenti per salvaguardare le imprese e i posti di lavoro

Le organizzazioni maggiormente rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore turismo hanno sottoscritto un avviso comune per chiedere al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza al fine di non disperdere, per un effettivo rilancio della filiera turistica, gli effetti della ripresa che ha caratterizzato la stagione estiva e contrastare:

- il protrarsi delle conseguenze negative dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 sul settore turismo, sia per quanto riguarda la domanda di servizi turistici, sia con riferimento alle condizioni economico-finanziarie delle imprese;

- le conseguenze negative sui flussi turistici attuali e, verosimilmente, prospettici della situazione politica internazionale, sia con riferimento agli eventi bellici in Ucraina, sia per quanto riguarda le tensioni in estremo oriente;

- i rincari della componente energetica registrati a partire dall’ultimo trimestre del 2021, che ad oggi hanno portato il costo delle utenze a un livello insostenibile per le imprese turistiche e che, peraltro, è destinato in via prospettica a peggiorare ulteriormente.

Le parti sociali, nell’evidenziare il rischio di una riduzione marcata dell’attività delle imprese ad apertura annuale e di una chiusura anticipata e/o di una ritardata o mancata riapertura delle imprese stagionali, con possibili rilevanti conseguenze sui livelli occupazionali già gravemente impattati dagli effetti della crisi pandemica, chiedono:

- la definizione di misure adeguate e specifiche ai fini della salvaguardia occupazionale assicurando in tal senso risorse per il finanziamento di ammortizzatori sociali in deroga in favore di lavoratori diretti ed indiretti del settore turismo in forza presso imprese costrette a ridurre o a sospendere temporaneamente l’attività per una o più delle cause sopra evidenziate, senza oneri aggiuntivi a carico dei datori di lavoro;

- il potenziamento del quadro di agevolazioni per l’attività delle imprese turistiche connesse ai quadri emergenziali sopra delineati (pandemia, eventi bellici, energia);

- la concessione di uno sgravio contributivo in relazione ai lavoratori del settore turismo, per il periodo in cui gli stessi non vengono interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali e proseguono l’attività in regime di tutela occupazionale, nonostante la sfavorevole congiuntura economica.

Nominati i vice presidenti dell’Associazione Albergatori, Danilo Rinaudo (vicario), Carlo Giorgio Comino, Giacomo Badellino, Federica Toselli, Alessandro Pavesio

Nella riunione tra i temi affrontati anche il grave problema dell’enorme rincaro dei costi energetici che si sta abbattendo sul costo materie prime ed a cascata si ripercuoterà sui costi finali dei pubblici esercizi e dell’ospitalità in particolare

Chiesa, “impossibile assorbire questi aumenti mantenendo la qualità”

A seguito del rinnovo del proprio Consiglio direttivo provinciale avvenuto lo scorso mese, recentemente si è riunita la Giunta esecutiva dell’Associazione Albergatori per la nomina dei vice presidenti ed affrontare i temi più scottanti del momento per il Turismo.

Sono stati confermati alla vice presidenza Danilo Rinaudo, quale vicario, presidente dell’Ascom di Saluzzo, Carlo Giorgio Comino, presidente dell’Ascom Monregalese, mentre sono stati chiamati a tale ruolo Giacomo Badellino, presidente dell’Ascom di Bra, Federica Toselli, presidente del Sindacato dei Locali da Ballo Silb-Fipe ed Alessandro Pavesio in rappresentanza dell’Associazione Cuochi Provincia Granda.

“La nuova Presidenza – afferma – il Comm. Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, aderente a Confcommercio - insieme ai gruppi di lavoro su temi specifici ed all’intero Consiglio direttivo sarà di assoluta utilità per affrontare i problemi del Turismo ed accompagnare le aziende a quella rinascita che tutti ci auguriamo ma che dobbiamo costruire insieme alle istituzioni, nazionali e locali”.

“Durante la riunione – precisa Chiesa – è stato affrontato il problema dell’enorme rincaro dei costi energetici e, di conseguenza, delle materie prime che si sta ripercuotendo sulla stessa sostenibilità delle nostre aziende, in quanto senza interventi del Governo centrale è impossibile il mantenimento della qualità dei prodotti utilizzati e del servizio”. “A questo si aggiunge la preoccupazione dei nostri associati che si trovano in situazione di forte disagio a seguito delle norme stringenti legate alla pandemia, della proroga dello stato di emergenza che, per contro, non sono controbilanciate da forme di sostegno quali la proroga delle moratorie sui mutui, della cassa integrazione e del credito d’imposta legato agli affitti”.

“Ringrazio i Colleghi membri di giunta e del consiglio – conclude Chieda – per la collaborazione e disponibilità; il ruolo dell’Associazione, da sempre fondamentale per la base associativa, in questo momento storico risulta quanto mai essenziale per il lavoro comune a favore dello sviluppo del settore nel mandato che dovrà essere di rinascita e crescita”.

Le parti sociali del settore turismo esprimono forte preoccupazione in relazione alla scadenza delle tutele e degli ammortizzatori sociali Covid-19, fissata al 31 dicembre 2021

A rischio mezzo milione di lavoratori

I provvedimenti restrittivi allo studio per contenere la diffusione del contagio da Covid-19 hanno già fatto registrare un effetto annuncio, portando alla drastica riduzione dei consumi turistici per le prossime settimane.

L’impatto sui conti delle aziende, già stremati da un anno e mezzo di pandemia e di chiusure può essere devastante e travolgere le attività ancora aperte, e con esse parte rilevante dei lavoratori diretti ed indiretti del settore del Turismo e della Ristorazione.

A pochi giorni dalla scadenza della possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali di emergenza e delle tutele volte a salvaguardare l’occupazione – fissata al 31 dicembre 2021 - ancora non si conosce se tali misure saranno prorogate e in che termini: una situazione gravissima che coinvolge le famiglie di oltre cinquecentomila lavoratori.

Organizzazioni sindacali, associazioni datoriali, lavoratori ed imprese chiedono a Governo e Parlamento chiarezza sui termini di ricorso all’integrazione salariale ed evidenziano la necessità di una proroga al 30 giugno 2022 delle attuali tutele e della possibilità di accesso agli ammortizzatori al fine di poter garantire la continuità occupazionale ai lavoratori impiegati.

Si tratta di preservare le professionalità del settore per consentire la ripresa delle attività in sicurezza quando la fase di picco della pandemia sarà superata.

Giorgio Chiesa confermato presidente dell’Associazione Albergatori, il settore sindacale di Confcommercio che si occupa di enogastronomia, ospitalità e ricettività, divertimento e spettacolo ed incoming

“Ringrazio i colleghi per la fiducia, sarà un coinvolgimento condiviso tra le varie Anime del Turismo per la crescita dell’intero settore”

Nei giorni scorsi si è riunito il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Albergatori, composto dai rappresentanti di categoria delle dieci ascom territoriali, per il rinnovo delle proprie cariche sociali.

L’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, aderente a Confcommercio della Granda, è il comparto storico che raggruppa tutte le categorie del Turismo, della ricettività ed ospitalità, dell’enogastronomia e dell’incoming, alberghi, bar, ristoranti, trattorie e pizzerie, pasticcerie, rifugi alpini, campeggi e turismo all’aria aperta, locali da ballo divertimento e spettacolo, agenzie di viaggio, bed & breakfast, street food, i consorzi turistici e l’importante Associazione Cuochi Provincia Granda.

“L’Associazione Albergatori – interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – riveste un ruolo importante all’interno del nostro sistema ed abbraccia molte categorie, tutte importanti, che hanno subito enormi danni dalla pandemia.”

“Ora si sta ripartendo ma è necessario ancora un forte sostegno da parte delle Istituzioni, nazionali, regionali e locali”.

Nel corso della riunione i presenti hanno acclamato il Comm. Giorgio Chiesa a Presidente per il prossimo mandato.

“Ringrazio i colleghi per la fiducia – afferma il neo eletto Presidente Giorgio Chiesa – la nostra Associazione si compone di tante anime, con varie espressioni al suo interno”. “È importante il ruolo coadiuvante del Consiglio direttivo del quale fate parte e quello della giunta esecutiva e dei vice presidenti, in quanto l’Associazione dovrà partecipare ed essere parte attiva in tutti i tavoli istituzionali necessari per la rinascita e consolidamento delle nostre categorie”.

“Sarà necessario – conclude Chiesa – l’impegno di tutti i partecipanti al Consiglio direttivo, sia quelli oggi in presenza che quelli collegati in video conferenza, per contribuire con determinazione al mandato che dovrà essere di rinascita e crescita”.

Il neo presidente ha poi indicato, con l’approvazione dei presenti, i componenti della Giunta Esecutiva nelle persone di: Nicola Gallina per la Zona di Alba, Giacomo Badellino ed Umberto Ferrondi per Bra, Daniele Lubatti per il Carruccese, Andrea Silvestro per Cuneo, Carlo Giorgio Comino per il Monregalese, Danilo Rinaudo per il Saluzzese, Alessandro Pavesio per l’Associazione Cuochi Provincia Granda, Michele Pianetta e Francesco Modaffari per il settore alberghiero, Marco Bertorello per la ristorazione, Mattia Germone per i bar, pasticcerie e gelaterie, Silvia Ferrero per i campeggi e Federica Toselli per i locali da ballo, mentre i vice presidenti verranno nominati in occasione della prima riunione della stessa.

Completano il Consiglio direttivo Massimo Camia (Alba), Renzo Montà e Federico Boglione (Bra), Paolo Pavarino (Ceva), Andrea Macario, Elio Parola e Marco Basso (Cuneo), Davide Pagliano (Fossano), Fabrizio Dho (Mondovì), Giovanna Maria Ravalli, Stefano Fornetti e Giampiero Gianaria (Saluzzo), Manuela Giuganino ed Emilio Aledda (Savigliano), Beppe Carlevaris (Conitours), Ferruccio Ribezzo (Consorzio Langhe Monferrato e Roero), Riccardo Veglia (Consorzio Terre Reali del Piemonte), Marco Andreis (Consorzio Valle Maira), Andrea Caula e Roberta Genre (rifugi alpini), Paolo Destefanis (ristorazione), Pino Adamo (pizzerie), Alberto Giraudo, Andrea Delsoglio e Vincenzo Tarable (bar, pasticcerie, gelaterie), Christian Seymand (campeggi), Simona Oliveri (bed & breakfast e affittacamere), Ignazio Sanneris (catering e street food), Fabrizio Pio (agenzie di viaggio).

Turismo: Le parti sociali firmano un avviso comune per chiedere la proroga del quadro temporaneo di sostegno

Riduzione dei costi fissi, gestione dell'indebitamento e proroga della cassa integrazione sono le esigenze più urgenti

Federalberghi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, insieme alle altre organizzazioni nazionali delle imprese del settore turismo, hanno sottoscritto un avviso comune per chiedere al Governo di chiedere alla Commissione europea di prorogare fino al 30 giugno 2022 il quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza, in risposta alla consultazione avviata dalla Commissione il 30 settembre scorso.

Con lo stesso documento, le parti sociali hanno chiesto che vengano assicurate ulteriori risorse per la proroga delle misure di sostegno in favore delle imprese e dei lavoratori, con particolare riferimento al contenimento dei costi fissi (ad esempio, esonero IMU e credito imposta per gli affitti), alla sostenibilità dell’indebitamento (ad esempio, moratorie dei mutui e garanzie sui crediti) e al finanziamento degli ammortizzatori sociali con causale Covid-19.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, si augura "che il Governo fornisca una risposta concreta e tempestiva, indispensabile per far fronte alle condizioni di difficoltà in cui il settore continua ad operare".

Secondo il Centro studi di Federalberghi, da gennaio a settembre 2021 le presenze negli esercizi ricettivi sono diminuite del 40,5% rispetto al corrispondente periodo del 2019, a seguito della diminuzione delle presenze dei turisti stranieri del 62,2% e del calo delle presenze dei turisti italiani del 18,5%.

"A questo punto dell’anno - afferma Bocca - si può iniziare a stilare un preconsuntivo e la matematica ci dice che purtroppo per le aziende turistico ricettive il 2021 si chiuderà con una perdita consistente, che si può stimare in almeno 165 milioni di pernottamenti e 9,5 miliardi di fatturato."

L'accordo è stato sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS , Federalberghi, Faita Federcamping, Fipe, Fiavet, Fto, Confcommercio, Assocamping, Assohotel, Assoviaggi, Fiba, Fiepet, Confesercenti, Associazione italiana Confindustria alberghi e Federturismo Confindustria.

Dopo il flash mob di fine febbraio, prosegue lo stato di agitazione del Settore Wedding/Cerimonie/Eventi con l’incontro odierno con il Prefetto

Chiapella, “Con i colleghi di Insieme per il Wedding abbiamo esposto le problematiche legate alla lunga inattività di un settore che coinvolge una pluralità di interpreti”

Il settore del Wedding-Cerimonie-Eventi è profondamente provato dalla chiusura imposta dal Governo nell’ambito dei provvedimenti della pandemia.

Dopo un mese dal flash mob organizzato in Piazza Galimberti dal raggruppamento “Insieme per il Wedding” in collaborazione con Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, vista l’assenza di un decisivo cambio di passo da parte del nuovo Governo, una delegazione del settore, composta da Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, Comm. Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, Marco Manfrinato, Segretario generale di Confcommercio e Paola Destefanis, Silvio Bella e Luca Giraudo in rappresentanza di “Insieme per il Wedding”, ha incontrato oggi il Prefetto Dr.ssa Fabrizia Triolo per esporre lo stato di profonda prostrazione nel quale vivono migliaia di aziende, professionisti, partite iva e lo loro famiglie.

“Con i Colleghi di “Insieme per il Wedding” – interviene Luca Chiapella, Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – abbiamo incontrato il Prefetto quale rappresentante territoriale del Governo, al quale abbiamo portato le istanze di settori diversi tra di loro, ma che insieme rappresentano una percentuale importante del Pil nazionale”.

“Come per altre circostanze – dichiara Chiapella – abbiamo riscontrato da parte della Dr.ssa Triolo profondo interesse rispetto alle problematiche portate alla sua attenzione e delle quali abbiamo ricevuto rassicurazione che verranno portate all’attenzione dei tavoli istituzionali perché si possano ricevere gli opportuni riscontri in termini economici e di prospettiva riguardante la riapertura delle attività”.

“Nel rispetto dei ruoli istituzionali - interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – abbiamo rappresentato al Prefetto che si tratta di un settore – quello del wedding-cerimonie-eventi che non rientra dei costi immediatamente, ma ha necessità di una programmazione semestrale se non annuale”.

“Come Confcommercio con “Insieme per il Wedding – conclude Luca Chiapella – ribadiamo che le aziende, i liberi professionisti e le partite iva di questo settore strategico dell’economia hanno bisogno di programmazione e questa programmazione può soltanto arrivare da una gestione dell’emergenza che consideri realmente la peculiarità delle categorie coinvolte”.

Il Wedding vuole tornare a lavorare ed a far sognare con matrimoni, cerimonie ed eventi!

Vicini al Mondo della Ristorazione

Il Presidente dell'Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, a seguito dell'articolo di Elena della Trattoria da Lele di Murazzano apparso su La Stampa di ieri, 1° Marzo 2021, dichiara, anche a nome della Giunta, la sua vicinanza al mondo della ristorazione

Un mondo in sofferenza, come anche lo sono in forma diversa gli alberghi, i bar, le agenzie di viaggio, i campeggi, i locali da ballo e di spettacolo e più in generale il comparto della montagna.
Una sofferenza che deriva da una pandemia di immani proporzioni che colpisce a vario livello tutto il comparto rappresentato dall'Associazione.

 

Cominciamo col dire che i Ristoratori NON sono degli untori; un termine che fortemente rigettiamo.

Purtroppo va evidenziato, quale esempio generico, che, per una serie di concause, spesso i tempi con cui ci vengono comunicate le variazioni di colore - che inevitabilmente comportano oggettivi problemi gestionali - sono ridicoli. Tante sono le cose che possono esser migliorate per dare respiro.

Il mondo della ristorazione NON si lamenta fine a sé stesso, ben comprendendo che è vittima del momento. Ma non per questo il comparto va abbandonato.

Gli Esercenti si sono adoperati in tutto e per tutto al fine di adeguarsi alle varie normative ed hanno investito in questo ingenti risorse. Malgrado ciò a volte accade che ci sia chi tra gli avventori chi crea assembramenti che di fatto penalizzano i gestori.

Ragione per la quale il mondo della ristorazione ne patisce.

Oltre a rigettare con forza il termine di "untori" si chiede quindi una maggior attenzione alle tempistiche che stabiliscono norme a seconda del colore, si chiedono ristori adeguati parametrati ad altri Stati membri dell’Unione Europea. È noto che in alcuni Paesi i ristoranti siano altrettanto chiusi, per periodi persino più lunghi dei nostri. Ma di contro in questi Paesi i ristori riservati sono puntuali e cospicui. Di certo ben maggiori rispetto a quel poco che fino ad oggi è arrivato a noi.

Chiediamo anche politiche di vaccinazione adeguate, celeri e rispondenti alla necessità di giungere ad una sorta di immunità di gregge che consenta a tutto il comparto turistico, non solo alla ristorazione, di riprendere a operare come tutti si aspettano. E tutto quanto il Governo può e vorrà fare per dare ossigeno, quell'ossigeno che il virus priva non solo a coloro che si ammalano ma anche all’economia.

La cultura dell'enogastronomia è uno dei fiori all'occhiello del Turismo e non solo di quello.

Facciamo in modo che NON muoia! Fate in modo di preservarla, sostenendola!

Cuneo-Ventimiglia-Nizza, la Ferrovia delle Meraviglie, Luogo del Cuore 2020!

“Un grande risultato per un importante gioco di squadra”

L’iniziativa “Luoghi del Cuore da non dimenticare, promossa dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, è sicuramente il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio, che permette ai cittadini di segnalare al FAI stesso, attraverso un censimento biennale, i luoghi da non dimenticare.

La Ferrovia delle Meraviglie è una straordinaria opera dell’ingegno umano, che sfida i limiti fisici, per creare un ardito collegamento tra territori e tra nazioni.

La Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, pensata e realizzata quasi due secoli fa, che con il suo audace tracciato unisce l’Italia alla Francia, il Piemonte alla Liguria, i monti al mare, la pianura alla costa… un filo conduttore che corre parallelo alla storia del nostro Paese e abbraccia la sua geografia. Sulle sue rotaie si intraprende un viaggio che è scoperta del territorio e del suo paesaggio. Oltre 100 chilometri di emozioni durante i quali scorrono dal finestrino la pianura piemontese, le coste della Liguria di ponente e della Costa Azzurra francese, i parchi naturali del Marguareis, delle Alpi Marittime e del Mercantour.

Grazie alle delegazioni FAI di Cuneo ed Imperia, sono nati due comitati che hanno proposto e sostenuto la candidatura della “Ferrovia delle Meraviglie”, che ci hanno coinvolto e portato a questo grande successo; a loro va il nostro ringraziamento.
“Crediamo nel valore storico e turistico-economico della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza – sottolinea Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – e per questo motivo che, fin da subito, abbiamo appoggiato il progetto di concorrere al premio “I luoghi  del Cuore” del FAI, coinvolgendo tutto il nostro sistema imprenditoriale, i clienti delle attività commerciali ed i cittadini consumatori, tutti gli stakeholders che a vario titolo si occupano di Turismo, in primis, ma anche di Commercio e Servizi alla Persona ed alle Aziende”.

È stata una gara entusiasmante, con la possibilità di votare sia sul sito del FAI che in modalità cartacea, una classifica in continua evoluzione che ha visto primeggiare la “nostra ferrovia” grazie a i voti on line, ma con l’incognita dei voti cartacei; con il conteggio di questi ultimi, oggi 25 febbraio 2021 “la Ferrovia delle Meraviglie, la Cuneo-Ventimiglia-Nizza” è stata proclamata “Luogo del Cuore FAI 2020”.

“Durante i mesi della votazione – interviene il Comm. Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – in molti hanno “scoperto” questo incredibile manufatto, ne hanno compresa l’importanza e la maestosità dell’impresa compiuta per costruirla e l’hanno votato”.

Adesso, al di là della grande vittoria nel concorso FAI, occorre che TUTTI SI IMPEGNINO a rendere questa linea degna di essere denominata “internazionale”, strutturandola adeguatamente  con  impianti idonei, nel numero delle corse,  nelle composizioni dei treni, negli orari e nelle coincidenze. A tutti noi  piacerebbe viaggiare su treni Torino-Nizza-Ventimiglia via Cuneo, adeguati alle esigenze moderne, veri treni del mare o della neve o, ancor più, il treno dell’outdoor che collega l’Alta Via del Sale con la ciclabile mare, con un sufficiente numero di carrozze, anziché la miseria di un semplice anche se utile Minuetto.

“Ora – conclude Beppe Carlevaris, presidente di Cônitours, Consorzio Imprenditori Turistici della provincia di Cuneo –, oltre alla soddisfazione del risultato e del premio economico ottenuto, noi auspichiamo fermamente che questo prestigioso riconoscimento porti all’attenzione delle Istituzioni e degli Enti preposti questa fondamentale linea di comunicazione, affinché la “Ferroviaria delle Meraviglie” venga seriamente e finalmente considerata quale volano insostituibile per la valorizzazione dal punto di vista turistico dei territori, per la crescita e lo sviluppo delle imprese che in essi operano con grandi sacrifici”.

“Conitours, oggi come in passato, è pronta a dare il suo fattivo contributo.”

Save the date

III edizione della Convention di Sistema Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo

Marchio di qualità “Ospitalità Italiana”

Giorgio Chiesa eletto presidente della Commissione di valutazione

La Giunta camerale nella riunione del 3 agosto ha nominato i componenti della  Commissione di valutazione per l’accertamento dei requisiti del marchio di qualità “Ospitalità Italiana” per il triennio 2020-2023, affidando a Giorgio Chiesa la presidenza:

 

Enti                                                                       Componenti designati

Is.na.r.t. Roma                                                      Alessandra Arcese

Regione Piemonte (settore turismo)                     Chiara Daniele

ATL del cuneese                                                   Mauro Bernardi

Ente turismo Langhe Monferrato Roero               Elisa Casetta

Consorzi turistici della provincia                           Giuseppe Carlevaris

Associazioni consumatori                                     Riccardo Sartoris

Settore industria                                                    Elena Lovera

Settore commercio                                                Danilo Rinaudo

Settore artigianato                                                Manolo Allochis

Settore agricoltura                                                Elisa Rebuffo

 

“Nel ringraziare Andreino Durando che per molti anni ha presieduto la Commissione e ha creduto nel marchio come uno strumento reale di promozione delle strutture turistiche, vorrei riuscire a proseguire il lavoro di squadra con i nuovi componenti – sottolinea Giorgio Chiesaper cogliere, da  un  lato, i bisogni dei nostri operatori turistici offrendo loro soluzioni innovative e convincenti, dall’altra valorizzare l’esperienza maturata negli anni per far vivere al turista che arriva sul nostro territorio un’esperienza di accoglienza e ospitalità autentica e indimenticabile”.

Il numero di strutture turistiche della provincia aderenti al marchio è cresciuto negli anni: oggi se ne contano 233 tra alberghi, ristoranti, residenze turistico-alberghiere, agriturismi, campeggi, bed & brekfast, rifugi sia alpini, sia escursionistici e agenzie di viaggio che effettuano incoming.

Il marchio di qualità, che negli anni è diventato uno strumento di valorizzazione a livello nazionale e una garanzia per il turista, è subordinato al rispetto di un vero e proprio “circuito di qualità” i cui parametri oggettivi sono verificati attraverso visite periodiche. La proposta formativa in tema di marketing, qualità del servizio, aggiornamento professionale e analisi delle nuove tendenze del comparto turistico ha inoltre permesso ai titolari delle strutture di vivere momenti di confronto e crescita nelle proprie competenze.

Per qualificare l’offerta turistica in modo sempre più efficace, IS.NA.R.T. (Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche) di Roma, società titolare del marchio, ha iniziato un lavoro di revisione della certificazione con l’introduzione di uno strumento di “rating” per rendere la valutazione più dinamica e rispondente, oltre alla qualità del servizio, a tre nuove aree di indagine quali la promozione del territorio, intesa come la capacità di connessione della struttura al territorio, l’identità, che rappresenta la coerenza della struttura rispetto a come si propone al cliente e la notorietà, quale insieme di riconoscimenti ottenuti dai social e dalle guide al fine di valutarne la reputazione e il gradimento.

La Commissione appena nominata si riunirà a inizio settembre per un primo confronto e per progettare le nuove azioni alla luce delle sfide che il variegato mondo del turismo impone e considerata la rilevanza che il settore ha acquistato nell’ambito dell’economia provinciale.

Il turismo è un importante volano del nostro territorio a cui la Camera di Commercio dedica linee di attività e risorse specifiche – sottolinea Mauro Gola, Presidente dell’Ente camerale -. In sinergia con i principali attori del comparto, Regione, ATL, consorzi turistici e associazioni di categoria, operiamo con l’obiettivo che il marchio di qualità “Ospitalità italiana” contribuisca a veicolare il messaggio della sicurezza e dell’affidabilità “cuneese”. Dopo l’esperienza del lockdown, i mesi futuri probabilmente porteranno meno viaggi in termini quantitativi, ma le persone tenderanno a trascorrere più tempo in destinazioni vicine al loro luogo di residenza al fine di ridurre i tempi di trasporto e, quindi, le possibilità di essere esposti a possibili virus. Il bisogno di sicurezza, l’interesse a vivere esperienze non lontano da casa saranno le nuove peculiarità della domanda turistica rispetto alle quali immaginare nuovi scenari, strategie e soluzioni”. 

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Gli effetti della pandemia, che non sono ancora cessati, si aggravano a causa del conflitto in Ucraina e della crisi energetica

Le parti sociali del settore turismo chiedono interventi urgenti per salvaguardare le imprese e i posti di lavoro

Nominati i vice presidenti dell’Associazione Albergatori, Danilo Rinaudo (vicario), Carlo Giorgio Comino, Giacomo Badellino, Federica Toselli, Alessandro Pavesio

Nella riunione tra i temi affrontati anche il grave problema dell’enorme rincaro dei costi energetici che si sta abbattendo sul costo materie prime ed a cascata si ripercuoterà sui costi finali dei pubblici esercizi e dell’ospitalità in particolare

Giorgio Chiesa confermato presidente dell’Associazione Albergatori, il settore sindacale di Confcommercio che si occupa di enogastronomia, ospitalità e ricettività, divertimento e spettacolo ed incoming

“Ringrazio i colleghi per la fiducia, sarà un coinvolgimento condiviso tra le varie Anime del Turismo per la crescita dell’intero settore”

Turismo: Le parti sociali firmano un avviso comune per chiedere la proroga del quadro temporaneo di sostegno

Riduzione dei costi fissi, gestione dell'indebitamento e proroga della cassa integrazione sono le esigenze più urgenti