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Ferruccio Dardanello | Presidente |
Mario Barello | Consigliere |
Pasquale Cordasco | Consigliere |
Agostino Damiano | Consigliere |
Anna Maria Ferrero | Consigliere |
Domenico Filippi | Consigliere |
Bruno Fraire | Consigliere |
Luigi Giacosa | Consigliere |
Carlo Giraudo | Consigliere |
Aldo Malfassoni | Consigliere |
Battista Marolo | Consigliere |
Gianpaolo Penone | Consigliere |
Nella cornice del Ristorante la Borsarella di Mondovì, la premiazione dei Maestri del Commercio
La Premiazione dei Maestri del Commercio è da sempre un evento importante per il mondo del Terziario, perché celebra la consegna delle Aquile, d’argento, d’oro e di diamante agli esercenti attività di commercio, turismo e servizi per un numero rispettivamente di 25, 40 e 50 anni di attività.
Organizzata da 50&Più della provincia di Cuneo in collaborazione con Confcommercio della Granda e le Ascom territoriali, l’evento si è svolto domenica 8 maggio presso il Ristorante “La Borsarella” di Mondovì.
Numerose le Autorità, civili e militari, presenti. Il “padrone di casa” Ferruccio Dardanello nella sua veste di Presidente di 50&Più, il Sindaco della Città di Mondovì Paolo Adriano, Mauro Gola, Presidente della Camera di Commercio di Cuneo, il Presidente dell’Amministrazione provinciale Federico Borgna, Luca Chiapella, Presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, il Vice Presidente Vicario nazionale 50&Più Sebastiano Casu, il Senatore Mino Taricco, il Presidente regionale della federazione degli anziani Giancarlo Quaranta, i Presidenti Ascom Danilo Rinaudo di Saluzzo, Agostino Gribaudo di Savigliano, Giancarlo Fruttero di Fossano, Carlo Giorgio Comino di Mondovì, il Comm. Giorgio Chiesa presidente dell’Associazione Albergatori e Marco Manfrinato, Segretario generale di Confcommercio provinciale.
Nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza della manifestazione, di lunga tradizione, che, insieme al riconoscimento assegnato, vuole essere un piccolo gesto nei confronti di chi ha dedicato la vita alla crescita economica ed allo sviluppo della Provincia.
Sono stati premiati 37 Maestri del Commercio, di cui 13 Aquile d’argento, 16 d’oro ed 8 di diamante:
Zona di Cuneo
Aquila di diamante: Antonia Fulcheris e Maria Albina Migliore
Aquila d’oro: Lorenzo Ghibaudo
Aquila d’argento: Marco Armando e Tiziana Maria Giuliano
Zona di Bra
Aquila di diamante: Agnese Chiecchio e Fiorenzo Giolito
Aquila d’oro: Francesco Gramaglia e Armando Verrua
Zona di Ceva
Aquila di diamante: Gemma Trinello
Aquila d’Oro: Bruna Sanino e Ezio Trinello
Zona di Fossano
Aquila d’oro: Giuseppe Berardo e Maria Grazia Dadone
Aquila d’argento: Tomaso Bogliotti, Albertina Ferrero e Giancarlo Priola
Zona di Mondovì
Aquila d’oro: Paolo Aimo, Guglielmina Bellone, Gualtiero Boetti, Giuseppe Dho, Piervincenzo Marsupino, Luca Perano, Margherita Peirano
Aquila d’argento: Vanna Ciocca, Marisa Dante, Massimo Rinero, Giovanbattista Stivala
Zona di Saluzzo
Aquila di diamante: Maddalena Fraire, Alberto Monge, Maddalena Taliente Para
Aquila d’argento: Emidio Meirone, Daniela Monegat, Paola Reinaudo
Zona di Savigliano
Aquila d’oro: Elena Audisio e Franco Giordanengo
Aquila d’argento: Giuseppe Bertaina
“Sono felice – interviene Ferruccio Dardanello, presidente 50&Più della provincia di Cuneo – per i riconoscimenti consegnati, in quanto si tratta di un piccolo segno di gratitudine nei confronti di tanti colleghi e colleghe che hanno contribuito fattivamente alla crescita economica della Provincia e del Modello Cuneo”.
Alla conclusione della cerimonia, a sorpresa, il Presidente Ferruccio Dardanello ha consegnato a Luca Chiapella l’Aquila d’Oro, oltre che per gli anni di attività commerciale, per il suo lungo impegno associativo.
Celebrata a Cuneo l’ottava edizione della Giornata nazionale “Legalità ci piace!” in collegamento streaming con Confcommercio nazionale
Al termine consegnato a S.E. il Prefetto il documento sul fenomeno in Provincia
Grazie alla presenza in video di S.E. il Prefetto Fabrizia Triolo, del Questore Nicola Parisi e di Autorità civili e militari della Provincia e dei presidenti delle dieci Ascom territoriali e dei presidenti delle categorie rappresentate, si è tenuto oggi l’ormai tradizionale appuntamento di Confcommercio, occasione nella quale porre al centro dell’attenzione le problematiche legate al fenomeno dell’illegalità e dell’abusivismo. Al termine è seguito un incontro di una delegazione di Confcommercio ed Associazione Albergatori e Ristoratori con S.E. il Prefetto e la consegna del documento riguardante il tema.
Quest’anno in particolare si è posta l’attenzione su due fenomeni pericolosi legati alla crisi economica e sociale causata da Covid-19 e pandemia, il fenomeno dell’Usura e le infiltrazioni politiche nelle manifestazioni di protesta.
Intere filiere, in particolare quella del turismo – pubblici esercizi, alberghi, tour operatori, trasporti, discoteche, lo shopping, la cultura ed il tempo libero – ma anche molti comparti del commercio al dettaglio, soprattutto abbigliamento, calzature ed accessori moda, hanno registrato crolli verticali di fatturato e moltissime imprese di questi settori hanno chiuso definitivamente l’attività.
“Si tratta di una situazione – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che soprattutto durante il primo lockdown si è resa ancor più drammatica con la “pressione” della criminalità, che si è fatta sentire su una consistente parte delle micro e piccole imprese del commercio e dei pubblici esercizi”. “Circa il 10% degli imprenditori è risultato esposto all’usura oppure a tentativi di appropriazione “anomala” dell’azienda”.
Negli ultimi sei mesi è aumentato il numero di imprenditori che ha chiesto prestiti a soggetti fuori dai canali ufficiali (14% contro 10%).
La protesta e la politica, se al di fuori di un quadro di legalità, comportano rischi reali per la tenuta sociale.
“La strumentazione del disagio sociale – precisa Chiapella – e della disperazione da parte di ambienti e politici di vario tipo vanno “a braccetto” quando la rabbia è reale, frutto di un anno di gestione dell’emergenza sanitaria legata al “Covid”.
“Si tratta di una rabbia – interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – accumulata per mancati ristori, in molti casi mai arrivati, ma soprattutto a causa di aperture annunciate e poi smentite, adeguamenti e messa in sicurezza dei locali onerose a carico di categorie che non lavorano da mesi; una rabbia dietro la quale si nascondono furbetti ed evasori, però non cambia il problema”.
“Siamo coscienti – conclude Chiapella – che lo Stato non possa farsi carico interamente delle perdite di interi settori, ma ha il dovere di dare certezze su aperture e tutelare chi non può ancora “ripartire””. “In questa situazione di tensione sociale è forte il rischio di attacco all’ordine pubblico ed alla legalità; la strumentazione politica non è ammessa dal nostro punto di vista”. “Denunciamo e condanniamo con fermezza ogni forma di protesta al di fuori della legalità; auspichiamo una significativa velocizzazione delle vaccinazioni e nel contempo date certe sulle riaperture”.