Fnaarc

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La F.N.A.A.R.C. (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio) è l’organizzazione di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio più rappresentativa, apolitica, fondata nel 1945, che comprende 108 associazioni territoriali e 6 di settore merceologico.
Grazie agli oltre 50.000 Agenti di Commercio iscritti alla F.N.A.A.R.C. in tutta Italia e regolarmente certificati, questa organizzazione rappresenta autorevolmente tutta la categoria presso le autorità politiche, amministrative ed economiche.
La F.N.A.A.R.C. aderisce alla CONFCOMMERCIO (Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo e dei Servizi) e realizza gli Accordi Economici Collettivi, che regolano i rapporti tra le aziende preponenti e gli agenti di commercio.
Arcangelo Galante | Presidente |
Guido Giorgis | Consigliere |
Giovanni Bergui | Consigliere |
Cristiana Pautassi | Consigliere |
Ivo Luciano | Consigliere |
Domenico Macrì | Consigliere |
Claudio Giraudo | Consigliere |
Dopo la conferma nel Consiglio nazionale Fnaarc, l’ingresso nella Giunta
Recentemente si è riunito a Milano il rinnovato Consiglio direttivo di Fnaarc, la federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio in rappresentanza delle 100 associazioni territoriali presenti sul territorio nazionale, eletto nelle scorse settimane.
In quest’occasione il Presidente Alberto Petranzan, rieletto al secondo mandato, ha proposto i nomi della nuova Giunta nazionale.
Il Cav. Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, già confermato nel consiglio nazionale, è entrato a far parte della Giunta nazionale di Fnaarc-Confcommercio.
“Si tratta – afferma Arcangelo Galante – di un traguardo importante per la Fnaarc della provincia di Cuneo, oltre alla presenza del collega Gioacchino Mattiolo in rappresentanza di Torino e, in consiglio nazionale di Valter Ricci di Vercelli e Donatello Anello di Aosta in rappresentanza dell’Unione regionale”.
“Fnaarc è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato”.
“Mi congratulo– dichiara Luca Chiapella, presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – con l’amico Arcangelo Galante per il suo ingresso nella giunta nazionale di Fnaarc, quale riconoscimento dell’attività svolta dalla nostra organizzazione, in appoggio alle istanze portate avanti dagli organi nazionali nei confronti delle sedi governative”.
Sabato 18 marzo 2023, alle ore 10,00 presso la sede di Ascom Torino in Via Massena 20 (vicino alla stazione FF.SS. Porta Nuova), si terrà il convegno dal titolo “La transizione ecologica e l’impatto sulla categoria degli agenti di commercio”, al quale parteciperà l’On.le Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Transizione Ecologica insieme a esperti del settore.
La Categoria è invitata a partecipare numerosa.
Arcangelo Galante confermato nel Consiglio nazionale di Fnaarc
Recentemente a Milano si è svolta l’assemblea dei delegati Fnaarc, la federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio in rappresentanza delle 100 associazioni territoriali presenti sul territorio nazionale.
È stata l’occasione per il rinnovo delle cariche elettive nazionali. Alberto Petranzan è stato rieletto per acclamazione e sono stati nominati i nuovi organi sociali.
Il Cav. Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo è stato confermato nel consiglio nazionale.
“Viviamo un momento di grande incertezza economica – afferma Arcangelo Galante – ma come durante i mesi più difficili della pandemia gli agenti e rappresentanti di commercio non si sono risparmiati per sostenere con il loro impegno l’attività delle tante piccole e medie imprese del nostro Paese; siamo pronti anche in questa fase a dare il nostro contributo”. “Fnaarc è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato”.
Primo punto di questo dialogo è il rinnovo degli accordi economici collettivi con le associazioni d’impresa, per ridisegnare e valorizzare la figura dell’agente di commercio, che nel tempo si è costantemente aggiornata. In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio sono oltre 211mila, in calo rispetto al 2019, anno pre covid, quando erano 224mila, ma con un ruolo che si mantiene centrale per l’economia, perché attraverso di essi si intermedia il 70% del Pil.
Come affermato dal Presidente Petranzan nel suo intervento “con la crescita dell’e-commerce deve essere garantito il diritto delle provvigioni per gli ordini comunque effettuati dall’agente e chiusi online, insieme ad una migliore regolamentazione per le tante attività accessorie richieste agli agenti e rappresentanti di commercio nello svolgimento del loro lavoro di promozione”.
Fnaarc punta all’innalzamento del tetto del regime forfettario e chiederà al nuovo Governo ed al Parlamento un’interlocuzione con l’obiettivo di adeguare finalmente il tetto di deducibilità dell’auto in quanto si tratta di valori fermi ormai da anni. L’automobile è uno strumento fondamentale per gli agenti e rappresentanti di commercio, un vero e proprio secondo ufficio, con il quale ogni anno si percorrono mediamente 60.000 chilometri.
“Sono contento – dichiara Luca Chiapella, presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – per la conferma dell’amico Arcangelo Galante nel consiglio nazionale Fnaarc, quale riconoscimento dell’attività svolta dalla nostra organizzazione, in appoggio alle istanze portate avanti dagli organi nazionali nei confronti delle sedi governative”.
Fanno parte del Consiglio nazionale rinnovato anche Gioacchino Mattiolo di Torino, Valter Ricci di Vercelli e Donatello Anello di Aosta in rappresentanza dell’Unione regionale.
Nuovi servizi con la versione aggiornata dell’app Free To X
Ritardi autostradali e cashback per i rimborsi: si arricchisce di nuovi servizi l’app Free To X – cashback con targa, calcolo anche per i ritardi inferiori a 15 minuti, mappa interattiva delle colonnine di ricarica Free To X, le nuove funzionalità del “Mancato pagamento pedaggio” - e Fnaarc, la Federazione degli Agenti e Rappresentanti di Commercio aderente a Confcommercio, continua con grande convinzione la sua azione informativa e di sensibilizzazione per spiegare agli agenti, ma anche ad altri fruitori dell’autostrada, il funzionamento dell’applicazione e come ottenere i rimborsi.
Fnaarc ricorda come sia sufficiente registrarsi sulla app Free To X inserendo i propri data e la targa per ricevere in automatico i rimborsi maturati. Il servizio rende tutto più semplice: anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio.
Il rimborso per i ritardi in autostrada è il primo punto del “Manifesto per la mobilità di Fnaarc”. “Quello dei rimborsi sui ritardi in autostrada – ricorda Arcangelo Galante, presidente di Fnaarc-Confcommercio della provincia di Cuneo – è, infatti, un tema fortemente sentito da parte di noi agenti rappresentanti di commercio che abbiamo nell’auto un secondo ufficio. Ogni anno gli agenti percorrono in media 60mila chilometri in autostrada e i ritardi, con annullamenti di appuntamenti di lavoro e perdita di opportunità di vendita, diventano costi da sostenere e mancati guadagni”.
“L’ulteriore miglioramento dell’app Free To X di Autostrade per l’Italia è un importante passo avanti – sottolinea Galante – e con orgoglio rivendico che noi siamo stati fra i primi a crederci”.
Gli interventi anticipati dal Governo per ridurre la “febbre” del prezzo non bastano
“Contro il caro carburante l’impegno del Governo per interventi che riducano il prezzo, è apprezzabile, ma non sufficiente. Come già espresso dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, c’è in atto una speculazione ingiustificata. Occorre un’authority europea che sia immediatamente operativa per calmierare i costi ed intervenire sulle anomalie dei mercati delle materie prime”: lo propone il Presidente di Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.
“Per noi agenti che abbiamo nell’auto un vero e proprio ‘ufficio’ con una media annua di oltre 60mila chilometri percorsi – spiega – l’aumento del carburante incide in modo significativo: tra i 4 e 5mila euro in più sulla nostra attività con i margini già assottigliati per l’aumento dei costi e la diminuzione delle vendite a causa della carenza di materie prime. E il tetto di deducibilità del costo dell’auto, 25mila euro, è bloccato da tempo ormai immemorabile e non ci consente di acquistare auto ‘green’”.
“Gli sconti grazie all’extragettito Iva - ed anche il taglio delle accise, che noi stessi avevamo indicato fra le misure possibili - per abbassare la ‘febbre’ del prezzo del carburante, non sono più sufficienti a causa degli importanti rialzi del prezzo degli ultimi giorni, non risolvono il problema e riportano tutt’al più la situazione a un po’ di giorni fa quando i carburanti costavano 15/20 centesimi in meno. Agire in fretta sui costi del carburante e dell’energia è indispensabile – sottolinea – nonostante la drammatica guerra in Ucraina e le conseguenze internazionali, il rincaro così accentuato del carburante non trova giustificazione”.
“Altro che ripresa. I mercati si stanno nuovamente bloccando. Bisogna agire in fretta per calmierare i costi e ridare così fiato e fiducia alle imprese” conclude il presidente di Fnaarc.
“Tempesta perfetta” per la categoria fra rincari del carburante, riduzione dei margini e carenza di prodotti da vendere
Va ridotto il costo del carburante anche agendo sulle accise ed occorre attualizzare i parametri fiscali di deducibilità dell’acquisto dell’auto
La “tempesta perfetta” colpisce gli agenti e rappresentanti di commercio: “Siamo ancora molto distanti dai livelli pre-pandemia del 2019 e l’unica ripresa vera che stiamo registrando, purtroppo, è quella dei costi” dichiara Arcangelo Galante, presidente di Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo.
Pesa sugli agenti e rappresentanti di commercio – che hanno nell’auto il loro “ufficio” con una media annua di oltre 60mila chilometri percorsi - il rincaro del carburante che si unisce al vertiginoso aumento generale dei costi. “L’incremento dei costi per gli agenti è di almeno il 30%. Salgono nominalmente anche i ricavi, ma è una crescita fittizia derivata dall’inflazione. In realtà – spiega Galante - i nostri margini si assottigliano per la diminuzione delle vendite, la concorrenza dell’online ed anche la carenza di prodotti da vendere con i ritardi nelle forniture”.
Il presidente di Fnaarc-Confcommercio della provincia di Cuneo sollecita subito interventi concreti per gli agenti e rappresentanti di commercio: “225.000 professionisti in Italia che, intermediando oltre il 70% del Pil nazionale, costituiscono il motore delle pmi”. “Ed è bene ricordare – aggiunge Galante – che siamo stati fra le categorie più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia”.
“Va ridotto il costo del carburante anche agendo sulle accise. I costi di trasporto – rileva Galante – stanno subendo violenti rialzi e sono la voce di spesa più importante nel bilancio degli agenti e rappresentanti di commercio. E’ perciò indispensabile calmierare i costi legati alla mobilità. Inoltre, vanno attualizzati i parametri fiscali di deducibilità dell’acquisto dell’auto perché il tetto attuale non ci consente di poter investire adeguatamente per rispondere a pieno alle nostre esigenze: dalla maggior sicurezza dell’autovettura, alle nuove tecnologie green”.
“Più in generale - conclude il presidente Fnaarc-Confcommercio della provincia di Cuneo – va compiuto ogni sforzo per ridurre le aliquote e la pressione fiscale”.
Fnaarc-Confcommercio, agenti e rappresentanti di commercio sui ritardi in autostrada, la società Autostrade per l’Italia scende in campo per rimborsi sulle sue tratte
“Guidare l’auto in autostrada – afferma Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – sta diventando drammatico oltre dispendioso di tempo e fatica; accogliamo quindi con favore la disponibilità della Società Autostrade per l’Italia, attraverso la controllata Free To X, a riconoscere dei rimborsi agli agenti di commercio nel caso di ritardi nella percorrenza della propria rete autostradale causata dai numerosi cantieri in atto”.
Ritardi autostradali e cashback per i rimborsi. Fnaarc-Confcommercio ha promosso nei giorni scorsi il primo webinar operativo, in collaborazione con Free To X, la società di Autostrade per l’Italia che gestisce il servizio, per spiegare agli agenti, ma anche ad altri fruitori dell’autostrada, il funzionamento dell’applicazione e come ottenere i rimborsi in caso di ritardi sia per chi paga il pedaggio con carte o contanti sia per chi utilizza Telepass.
Resta però lo scoglio della titolarità della gestione autostradale, in quanto la società Autostrade per l’Italia non ha la totalità delle tratte autostradali, in particolare in Piemonte e Liguria. Alcuni esempi:
A4 Torino-Trieste gestione Torino-Milano Gruppo Astm, Autostrade per l’Italia, Brescia-Verona-Vicenza-Padova, Concessioni Autostradali Venete, Autovie Venete,
A6 Torino-Savona gestione dell’Autostrada dei Fiori Gruppo Astm,
A7 Milano Genova gestione Autostrade per l’Italia da Genova a Serravalle Scrivia, Milano-Serravalle,
A10 Genova-Ventimiglia gestione di Autostrade per l’Italia da Savona a Genova e Autostrada dei Fiori Gruppo Astm da Ventimiglia a Savona,
A21 Torino-Brescia gestione di Autovia Padana e Satap Gruppo Astm da Alessandria a Piacenza,
A26 Genova Gravellona gestione Autostrade per l’Italia
A33 Cuneo-Asti Gruppo Astm (Salt, Anas, Itinera).
“La provincia di Cuneo, come quelle circostanti, è interessata – precisa Galante - da tratte autostradali con varie gestioni”. “Inoltre, abbiamo il problema della nostra Cuneo-Asti che deve essere conclusa al più presto e sulla quale ci auguriamo si concentrino le attenzioni delle istituzioni provinciali e regionali, severa sarà la nostra vigilanza”.
“Dobbiamo ora coprire – conclude Arcangelo Galante - l’intera rete autostradale, ed è per questo che come Fnaarc-Confcommercio nazionale ci siamo già attivando per sensibilizzare tutti gli altri gestori nel seguirne l’esempio della società Autostrade per l’Italia”.
Rimborsi per i ritardi in autostrada, Fnaarc: l’introduzione del cashback risultato molto importante per gli agenti di commercio
Soddisfazione di Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, per l’introduzione del cashback sulla rete autostradale, attraverso l’utilizzo dell’AppFree to x, con il rimborso dei ritardi a causa dei cantieri.
“Il nostro plauso ad Autostrade per l’Italia – afferma Fnaarc – Daremo ampia diffusione informativa di questo strumento di rimborso che risponde a un problema molto sentito. Gli agenti e rappresentanti di commercio (220 mila in Italia) percorrono mediamente ogni anno, per lavoro, 60mila chilometri e la conseguenza dei ritardi negli spostamenti si traduce in costi in più da sostenere, mancati guadagni e perdita di opportunità di vendita”.
Il rimborso per i ritardi in autostrada per i tempi di percorrenza troppo lunghi dovuti è punto centrale del “Manifesto per la mobilità” di Fnaarc: “stiamo conducendo una campagna da diverso tempo su questo tema – prosegue Fnaarc - le autostrade sono un servizio molto importante e la mobilità per gli agenti di commercio, che hanno nell’auto un vero e proprio ‘ufficio’, non deve costituire un problema, ma un’opportunità: lo sviluppo economico passa da un’efficiente mobilità”.
Fnaarc e Confcommercio, chiesta anche in Piemonte la possibilità di valutare rimborso del bollo auto nelle pieghe del bilancio regionale
“Dopo l’intervento – afferma Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – della Regione Lombardia a favore della categoria, stiamo interloquendo con gli Assessorati competenti del Piemonte, i quali hanno assicurato il massimo impegno per proporre un aiuto analogo per gli agenti e rappresentanti di commercio subalpini”.
L’auto è come l’ufficio, uno strumento di lavoro fondamentale. Con l’emergenza Covid gli agenti sono stati tra le categorie maggiormente penalizzate nello svolgimento della propria attività; l’aumento dei costi legati alla mobilità, i ricavi in discesa ed i sostegni governativi non del tutto sufficienti, un mix devastante che ha messo a rischio il lavoro di tanti agenti.
“Siamo coscienti – aggiunge Galante - degli sforzi già compiuti dalla Regione Piemonte per sopperire alle mancanze del governo centrale e sappiamo che verrà fatto tutto il possibile, considerando anche come i sistemi economici di Piemonte e Lombardia siano tra loro sempre più integrati ed in diretta concorrenza; ribadiamo che l’adozione di un provvedimento analogo nella nostra Regione rappresenterebbe un segnale di vicinanza e di aiuto concreto ad una categoria che finora è risultata costantemente esclusa dalle misure di sostegno nazionali”.
Celebrata a Cuneo l’ottava edizione della Giornata nazionale “Legalità ci piace!” in collegamento streaming con Confcommercio nazionale
Al termine consegnato a S.E. il Prefetto il documento sul fenomeno in Provincia
Grazie alla presenza in video di S.E. il Prefetto Fabrizia Triolo, del Questore Nicola Parisi e di Autorità civili e militari della Provincia e dei presidenti delle dieci Ascom territoriali e dei presidenti delle categorie rappresentate, si è tenuto oggi l’ormai tradizionale appuntamento di Confcommercio, occasione nella quale porre al centro dell’attenzione le problematiche legate al fenomeno dell’illegalità e dell’abusivismo. Al termine è seguito un incontro di una delegazione di Confcommercio ed Associazione Albergatori e Ristoratori con S.E. il Prefetto e la consegna del documento riguardante il tema.
Quest’anno in particolare si è posta l’attenzione su due fenomeni pericolosi legati alla crisi economica e sociale causata da Covid-19 e pandemia, il fenomeno dell’Usura e le infiltrazioni politiche nelle manifestazioni di protesta.
Intere filiere, in particolare quella del turismo – pubblici esercizi, alberghi, tour operatori, trasporti, discoteche, lo shopping, la cultura ed il tempo libero – ma anche molti comparti del commercio al dettaglio, soprattutto abbigliamento, calzature ed accessori moda, hanno registrato crolli verticali di fatturato e moltissime imprese di questi settori hanno chiuso definitivamente l’attività.
“Si tratta di una situazione – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che soprattutto durante il primo lockdown si è resa ancor più drammatica con la “pressione” della criminalità, che si è fatta sentire su una consistente parte delle micro e piccole imprese del commercio e dei pubblici esercizi”. “Circa il 10% degli imprenditori è risultato esposto all’usura oppure a tentativi di appropriazione “anomala” dell’azienda”.
Negli ultimi sei mesi è aumentato il numero di imprenditori che ha chiesto prestiti a soggetti fuori dai canali ufficiali (14% contro 10%).
La protesta e la politica, se al di fuori di un quadro di legalità, comportano rischi reali per la tenuta sociale.
“La strumentazione del disagio sociale – precisa Chiapella – e della disperazione da parte di ambienti e politici di vario tipo vanno “a braccetto” quando la rabbia è reale, frutto di un anno di gestione dell’emergenza sanitaria legata al “Covid”.
“Si tratta di una rabbia – interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – accumulata per mancati ristori, in molti casi mai arrivati, ma soprattutto a causa di aperture annunciate e poi smentite, adeguamenti e messa in sicurezza dei locali onerose a carico di categorie che non lavorano da mesi; una rabbia dietro la quale si nascondono furbetti ed evasori, però non cambia il problema”.
“Siamo coscienti – conclude Chiapella – che lo Stato non possa farsi carico interamente delle perdite di interi settori, ma ha il dovere di dare certezze su aperture e tutelare chi non può ancora “ripartire””. “In questa situazione di tensione sociale è forte il rischio di attacco all’ordine pubblico ed alla legalità; la strumentazione politica non è ammessa dal nostro punto di vista”. “Denunciamo e condanniamo con fermezza ogni forma di protesta al di fuori della legalità; auspichiamo una significativa velocizzazione delle vaccinazioni e nel contempo date certe sulle riaperture”.
Covid emergenza continua, nuove restrizioni e mancanza di sostegni, Fnaarc-Confcommercio lancia l’allarme per gli agenti di commercio
"Non si è tenuto conto del differimento del pagamento delle provvigioni. Ripartire al più presto nel confronto con il Governo"
“Lanciamo un grido di allarme per una categoria che coinvolge oltre 220.000 professionisti in Italia, che intermediano oltre il 70% del Pil nazionale e che risultano tra i più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia”. Lo fa Fnaarc-Confcommercio, Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio, attraverso la voce del suo presidente, Alberto Petranzan. La FNAARC, aderente a Confcommercio, è l’organizzazione più rappresentativa della categoria e sottoscrive gli Accordi Economici Collettivi, che regolano i rapporti tra le aziende preponenti e gli agenti di commercio.
“Nell’ultimo anno la categoria è stata flagellata da diverse dinamiche che hanno reso quasi impossibile per molti di noi lavorare e, allo stesso tempo, accedere ai ristori previsti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il sistema di sostegno messo in piedi dal precedente Governo, oltre a non coprire in maniera efficace la pluralità di settori per cui operano gli agenti di commercio, finora non ha tenuto conto del differimento del pagamento delle provvigioni”. Petranzan aggiunge che negli scorsi mesi era stato aperto un tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) su diverse tematiche strategiche per il settore, che è stato però interrotto dal succedersi di nuovi esponenti alla guida dell’esecutivo.
“Occorre dunque ripartire al più presto poiché – prosegue Petranzan – nel frattempo la situazione è solo peggiorata: alle restrizioni sugli spostamenti, al drastico calo dei consumi e alla impossibilità di programmare la propria attività lavorativa, si somma infatti l’ulteriore aumento dei costi correlati allo svolgimento della nostra attività. Ad esempio, l’aumento del prezzo della benzina, di cui non si parla, ma che negli ultimi mesi è stato notevole”.
Gli Agenti e Rappresentanti di commercio sono uno dei principali motori per le piccole e medie imprese italiane: penalizzare la categoria vuol dire rallentare lo sviluppo economico della nazione.
Fnaarc-Confcommercio proseguirà nelle prossime settimane l’attività di sensibilizzazione nei confronti del Governo e dell’opinione pubblica sulle problematiche che riguardano Agenti e Rappresentanti di Commercio.