Fnaarc

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Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio

La F.N.A.A.R.C. (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio) è l’organizzazione di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio più rappresentativa, apolitica, fondata nel 1945, che comprende 108 associazioni territoriali e 6 di settore merceologico.

Grazie agli oltre 50.000 Agenti di Commercio iscritti alla F.N.A.A.R.C. in tutta Italia e regolarmente certificati, questa organizzazione rappresenta autorevolmente tutta la categoria presso le autorità politiche, amministrative ed economiche.

La F.N.A.A.R.C. aderisce alla CONFCOMMERCIO (Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo e dei Servizi) e realizza gli Accordi Economici Collettivi, che regolano i rapporti tra le aziende preponenti e gli agenti di commercio. 

Consiglio direttivo
Arcangelo Galante Presidente
Guido Giorgis Consigliere
Gianluca Vacca Consigliere
Cristiana Pautassi Consigliere
Pietro Beccaria Consigliere
Domenico Macrì Consigliere
Claudio Giraudo Consigliere

Agevolazioni per l’acquisto di macchinari e attrezzature

Galante, “interessante strumento di credito anche per gli agenti e rappresentanti di commercio”.

Il rinnovo di macchinari e attrezzature è da sempre un problema per piccole e micro imprese, queste ultime spesso formate da un’unica persona, il titolare, in particolare per gli agenti e rappresentanti di commercio.

La Nuova Sabatini è un interessante strumento di finanziamento che si propone di agevolare l’acquisto di macchinari e attrezzature per le Pmi operanti in tutti i settori, ad eccezione delle attività finanziarie ed assicurative.

Le linee di intervento riguardano le agevolazioni per investimenti in beni strumentali, investimenti 4.0 e green.

Le richieste di agevolazione possono essere presentate esclusivamente via pec agli istituti bancari ed agli intermediari finanziari convenzionati, come Confirete, concludendo l’investimento entro il dodicesimo mese dalla stipula del contratto.

“La Nuova Sabatini - interviene Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – è uno strumento di finanziamento molto interessante, in particolare per gli agenti e rappresentanti di commercio, essendo l’auto, per esempio, il loro ufficio, ma con una ridotta deducibilità per l’aumento della quale da parte del Governo Fnaarc-Confcommercio si batte da sempre”.

“Invito gli Agenti e Rappresentanti di Commercio – conclude Galante – a rivolgersi agli uffici di Confirete presso le Ascom territoriali di Confcommercio della provincia di Cuneo, nei quali troveranno personale qualificato in grado di rispondere alle necessità della categoria”.

L’alert di Agenti FNAARC alle case mandanti: con meno agenti reti commerciali a rischio

Agenti FNAARC: apriamo un tavolo di confronto. Con le imprese alleati sul mercato, ma anche nel favorire il ricambio generazionale della nostra categoria

Agenti e rappresentanti di commercio Enasarco: cala il loro numero e cresce l’età (52 anni in media). Un problema anche per le imprese che si avvalgono del loro operato. L’alert è lanciato da Agenti FNAARC, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.

Noi agenti siamo il motore delle pmi e facciamo la differenza nelle reti commerciali delle grandi aziende, intermediando il 70% del Pil del nostro Paese – spiega Agenti FNAARC - Molte piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale della nostra economia, si sono sviluppate e continuano a vendere i propri prodotti e servizi grazie alla figura professionale dell’agente di commercio che, gestendo in prevalenza più mandati contemporaneamente, riesce a sostenere i costi della propria attività garantendo una presenza commerciale sul mercato anche a chi non potrebbe permettersela”.

La retribuzione provvigionale, inoltre, motiva costantemente gli agenti spingendoli a superare sempre nuovi obiettivi di vendita. Oltre a ciò, gli agenti rappresentano, nell’era delle vendite online, un presidio importante del mercato anche come preziosa barriera alla concorrenza delle aziende estere.

Negli ultimi anni, però, il numero di agenti e rappresentanti di commercio è diminuito di 4.000 unità all’anno: ora sono 209.000 - 18.000 prossimi alla pensione - a fronte di 57.000 aziende preponenti che si avvalgono degli agenti. Per il 74% gli agenti sono plurimandatari, per il 26% monomandatari. Le donne agenti di commercio sono il 15%. Il ricambio generazionale, se non aiutato dalle aziende, è complesso: fisco troppo oneroso che non invoglia ad intraprendere l’attività di agente; costi di gestione dell’attività gravosi e condizioni contrattuali spesso non conformi agli Accordi Economici Collettivi (AEC) stipulati a garanzia di entrambe le parti.

Molte case mandanti – rileva Agenti FNAARC - trascurano i reali costi dell’attività dell’agente non comprendendo che un agente correttamente inquadrato può concentrarsi serenamente sul business. Rappresentando perciò nel tempo, per la casa mandante, un sicuro investimento”.

Queste criticità vengono confermate da Randstad, talent company leader mondiale, con la quale Agenti FNAARC ha realizzato il portale “La Piazza degli Agenti” che offre mandati qualificati facilitando l’incontro tra agenti e case mandanti: “La figura dell'agente è diventata sempre più cruciale per le aziende, offrendo la flessibilità necessaria per adattarsi a un mercato in continua evoluzione - afferma Randstad Group Italia - Tuttavia, reperire questi profili è diventato particolarmente difficile a causa della ‘talent scarcity’ e del ricambio generazionale. Le aziende dovrebbero investire in strategie di recruitment e formazione mirate per attrarre e sviluppare nuovi professionisti capaci di affrontare le sfide del mercato moderno. Attraverso le attività che stiamo svolgendo a fianco di Agenti FNAARC, lavoriamo per fornire i migliori professionisti presenti sul mercato, valutando attentamente competenze, conoscenze e personalità dei candidati”.

Il calo costante degli agenti e rappresentanti di commercio ha portato inoltre tante aziende a non presidiare in modo efficace i territori di interesse e, in molti casi, a perdere un portafoglio clienti fidelizzato all’agente che è andato in pensione, senza il trasferimento ad un agente giovane delle competenze e dell’esperienza acquisite sul campo. Passaggio di competenze ancora più difficile per un agente plurimandatario.

Così come gli agenti di commercio supportano quotidianamente le aziende nell'affrontare i mercati, noi agenti vogliamo collaborare con le case mandanti per rilanciare la figura dell’agente di commercio il cui calo – tira le somme Agenti FNAARC - danneggia principalmente le reti commerciali delle aziende stesse. Agenti FNAARC è quindi a disposizione per aprire un tavolo di confronto ed affrontare insieme il delicato tema del ricambio generazionale che sta interessando la nostra categoria”.

Dobbiamo essere alleati con le aziende – conclude Agenti FNAARC - perseguendo l’obiettivo comune dello sviluppo delle vendite. Per farlo, serviamo entrambi: agente di commercio e casa mandante. Senza una delle due parti le reti commerciali sono a rischio. Ecco perché chiediamo alle case mandanti un confronto per comprendere insieme come favorire questo ricambio generazionale e garantire condizioni eque ad entrambe le parti affinché continuino, insieme, ad ottenere risultati e condividere successi”.

Lettera a Giorgia Meloni del Presidente di Fnaarc-Confcommercio su inadeguatezza del tetto di deducibilità fiscale dell’auto

Chiapella e Galante, “necessario adeguamento rispetto agli attuali prezzi del mercato automobilistico e anche per favorire la transizione ecologica”

Agenti FNAARC-Confcommercio, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per richiamare l’attenzione su un tema annoso per i 210.000 agenti e rappresentanti di commercio, consulenti finanziari e agenti in attività finanziaria italiani: quello del tetto di deducibilità dell’auto.

Limite che, dal 1986, non è più stato aggiornato, ma solo convertito in 25.822,00 euro, cifra anacronistica rispetto agli attuali valori di mercato delle automobili nuove. I prezzi delle auto, infatti, sono raddoppiati negli ultimi 20 anni, con un aumento del 44% solo nell’ultimo decennio. Il massimale di deducibilità non permette, inoltre, alla categoria degli agenti e rappresentanti di commercio di contribuire alla transizione ecologica poiché il prezzo medio di acquisto di un’auto nuova elettrica è di molto superiore a tale cifra.

Quello della fiscalità dell’auto rappresenta un tema di primaria importanza per gli agenti e rappresentanti di commercio che percorrono in media 60.000 km all’anno con picchi di 90/100 km. Agenti FNAARC-Confcommercio, che da molto tempo richiama l’attenzione su questo tema, vuole mettere finalmente un punto alla questione ed ottenere #piùdeducibilità - come recita l’hashtag di riferimento dell’iniziativa – chiedendo al Governo l’aggiornamento dei limiti di deducibilità in occasione della stesura della Legge di Bilancio 2024.

“Chiediamo la possibilità – interviene Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo - di acquistare macchine sicure e confortevoli, ecologiche, capaci di sostenere le nostre percorrenze, in quanto con gli aumenti dei costi per la mobilità, l’inflazione e la transizione ecologica, non possiamo più aspettare”

“Abbiamo bisogno di un fisco giusto ed equo anche per la nostra categoria – sottolinea Galante – perché l’automobile è il bene strumentale primario per svolgere la nostra attività, al pari di un ufficio; il tetto della deducibilità fermo dai tempi della lira è del tutto inadeguato rispetto ai prezzi del mercato automobilistico ed anche in funzione ambientale”.

“Siamo al fianco – conclude Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – degli agenti e rappresentanti di commercio in questa richiesta di adeguamento assolutamente necessaria”.

Agenti di commercio: lavorare con l’auto elettrica? Quello che spaventa di più è l’autonomia

Per il 57.2% degli Agenti intervistati. Oltre 1.000 operatori hanno partecipato al sondaggio Agenti Fnaarc

Agenti Fnaarc: "Il periodo storico che stiamo vivendo è ancora troppo acerbo per il passaggio all’auto elettrica per fiscalità, autonomia dell’auto e infrastrutture

L’auto è l’ufficio degli Agenti di Commercio, che percorrono in media 50.000 km all’anno per lavoro. Agenti Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, ha voluto interpellare direttamente la categoria sul tema “auto elettrica”, con un sondaggio a risposta multipla al quale hanno partecipato oltre 1.000 Agenti.

Alla domanda su quale auto si usa per lavoro, il 58,6% ha risposto di utilizzare un’auto nuova, il 19% un’auto usata e il 22,4% in leasing o a noleggio. Su quanti km si percorrono in un anno il 50,9% ha risposto tra i 30.000 e 50.000 km, il 29,6% meno di 30.000 km e il 19,5% oltre 50.000 km.

Il 9,2% possiede un’auto elettrica, mentre il restante 90,8% no. Delle persone che possiedono un’auto elettrica il 78,8 % si ritiene soddisfatto dell’acquisto, il 18,5 % abbastanza soddisfatto ed il restante 2,7% non è rimasto soddisfatto dell’acquisto. Chi non possiede un’auto elettrica: il 18,8% vorrebbe acquistarne una, l’81,2% invece non la acquisterebbe. Il 58,3% degli intervistati preferisce il diesel, il 22,7% ibrida, il 12,4% elettrica, il 6,6% benzina.

Fra gli aspetti che spaventano di più del passaggio all’auto elettrica al primo posto, per il 57,2% degli intervistati, c’è il fattore autonomia; il 19,5% indica la mancanza di punti di ricarica, il 13% il prezzo, lo 0,7% le prestazioni (altre motivazioni il restante 9,6%).

In linea generale, prevale la perplessità degli Agenti di Commercio sulle auto elettriche. A tal proposito, occorre tenere in considerazione l’attuale inadeguatezza del regime fiscale riservato alla categoria: il tetto massimo di 25.823 €, infatti, è insufficiente per affrontare la spesa di acquisto di un’auto elettrica, il cui costo medio è di circa € 40.000.

“Il passaggio all’elettrico rischia di tradursi in una spesa insostenibile per gli Agenti – spiega Agenti Fnaarc – Siamo favorevoli alla transizione ecologica ma chiediamo prima di tutto una fiscalità adeguata. 25.000 euro, oggi, non sono sufficienti nemmeno per comprare un’utilitaria a benzina, altro che macchina elettrica - e aggiunge - Al giorno d’oggi le tecnologie si sviluppano velocemente, ci auguriamo che anche il Governo sia rapido nel mettersi al passo con l’adeguamento fiscale. Noi di Agenti Fnaarc continueremo la nostra battaglia per avere una deducibilità giusta dell’auto”.

Il tema della transizione ecologica è anche un punto centrale del “Manifesto della Mobilità” di Agenti Fnaarc.

Fnaarc, un nuovo logo che “parla” ai giovani agenti di commercio

Fnaarc, "Mancano agenti di commercio. Bisogna sostenere i giovani agenti e l’Associazione deve far conoscere loro i propri diritti e doveri”

Nasce Agenti FNAARC: un filo tra passato e futuro per rilanciare la professione

Il nuovo logo Agenti FNAARC presentato in Confcommercio Milano durante l’Assemblea della Federazione

Un nuovo logo per Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio. Un rinnovamento del logo pensando allo sviluppo associativo con l’apertura verso le nuove generazioni di agenti. 

Occorre far conoscere ai giovani agenti di commercio il valore e il potenziale dell’Associazione e il vantaggio di essere iscritti - spiega Fnaarc Fare l’agente è il lavoro più bello del mondo, ma bisogna tutelarsi. Le nuove generazioni non conoscono i propri diritti e doveri nell’intraprendere un’attività imprenditoriale, rischiando così di non farcela. Il nuovo logo vuole dare maggiore visibilità alla nostra Federazione e far conoscere la tutela, i servizi e le opportunità che si possono ottenere facendo parte di una grande comunità di colleghi quale è il nostro sindacato".

Gli agenti di commercio, malgrado la crescita delle vendite online, sono figure professionali ancora molto richieste dal mercato. Inoltre, considerata l’età media di 50 anni della categoria, si prevede nel prossimo futuro un importante ricambio generazionale che aprirà le porte della professione ai giovani.

Si tratta di un lavoro che, se intrapreso in maniera consapevole, può dare grandi soddisfazioni. Tuttavia, non tutti i mandati d’agenzia proposti sono sostenibili e vantaggiosi: da un lato è quindi importante, soprattutto per chi non ha esperienza, rivolgersi all’Associazione per tutelare i propri diritti ed interessi; dall’altro, le piccole e medie imprese devono riconoscere il ruolo centrale della rete di vendita degli agenti, fondamentale per il proprio sviluppo.

“Basta clausole capestro – sottolinea Fnaarcle case mandanti devono riconoscere il valore del lavoro di noi agenti. La mancanza del ricambio generazionale sta iniziando a mettere in difficoltà alcune reti commerciali. È necessario che anche le aziende si pongano il problema se vogliono presidiare i territori, arginare la concorrenza spietata dell’online e avere uno sviluppo solido dei propri fatturati. Se noi abbiamo la possibilità di svilupparci, allora anche le aziende potranno svilupparsi, e viceversa. Noi siamo la loro faccia sul mercato”.

Fnaarc è l’Associazione di categoria degli agenti di commercio più rappresentativa in Italia con oltre 100 sedi. È costituita da soli agenti e da oltre 75 anni la sua attività principale è la difesa della categoria. È firmataria degli Accordi Economici Collettivi ed offre corsi di formazione per avere i requisiti di accesso alla professione. Si è distinta, grazie alle sue iniziative di tutela e solidarietà nei confronti della categoria, durante il periodo Covid e nella recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Solidarietà alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche e assistenza agli operatori economici in difficoltà

Fnaarc: con l’alluvione colpita l’intera filiera degli agenti e rappresentanti di commercio

Il presidente Fnaarc-Confcommercio: prendere in considerazione per gli aiuti anche gli agenti che non risiedono in quei territori, ma vedono i propri affari colpiti dalla calamità

Piena solidarietà, in questi giorni così difficili, alle popolazioni dell’Emilia Romagna e delle Marche colpite dai tragici eventi dell’alluvione e dall’emergenza sociale ed economica conseguente”: la esprime Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.

“La priorità adesso è quella di mettere in sicurezza la popolazione delle zone colpite e dare un tetto a chi non lo ha più. Per quanto riguarda la nostra categoria, è l’intera filiera ad essere colpita – sottolinea Fnaarc oltre agli agenti di commercio residenti nelle zone alluvionate, occorre infatti considerare anche coloro che, seppur indirettamente, hanno visto i propri affari penalizzati dalla catastrofe. Per questo crediamo che nei provvedimenti d’aiuto per il sistema economico, sia da parte del Governo che da parte di Enasarco (l’ente di previdenza degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari), si debbano comprendere anche gli agenti e rappresentanti di commercio, e tutti gli operatori economici, che non sono di quei territori, ma vi lavorano abitualmente, sviluppando il loro fatturato prevalente con le aziende mandanti o i clienti dei territori colpiti”.

Come Federazione, in raccordo con le sedi Fnaarc di Emilia Romagna e Marche – spiega Fnaarc – ci siamo da subito mobilitati per dare un supporto a tutti gli agenti e rappresentanti di commercio colpiti dall’alluvione”. Fnaarc darà gratuitamente supporto per la richiesta di contributi che Enasarco metterà a disposizione degli iscritti che operano e vivono nelle zone interessate dalle esondazioni. Verrà inoltre fornita una consulenza contrattualistica per eventuali problemi emersi nel rapporto con le case mandanti.

Dopo la conferma nel Consiglio nazionale Fnaarc, l’ingresso nella Giunta

Galante, Fnaarc-Confcommercio “un traguardo importante, un impegno a favore della Categoria”

Recentemente si è riunito a Milano il rinnovato Consiglio direttivo di Fnaarc, la federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio in rappresentanza delle 100 associazioni territoriali presenti sul territorio nazionale, eletto nelle scorse settimane.

In quest’occasione il Presidente Alberto Petranzan, rieletto al secondo mandato, ha proposto i nomi della nuova Giunta nazionale.

Il Cav. Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, già confermato nel consiglio nazionale, è entrato a far parte della Giunta nazionale di Fnaarc-Confcommercio.

“Si tratta – afferma Arcangelo Galante – di un traguardo importante per la Fnaarc della provincia di Cuneo, oltre alla presenza del collega Gioacchino Mattiolo in rappresentanza di Torino e, in consiglio nazionale di Valter Ricci di Vercelli e Donatello Anello di Aosta in rappresentanza dell’Unione regionale”.

“Fnaarc è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato”.

“Mi congratulo– dichiara Luca Chiapella, presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – con l’amico Arcangelo Galante per il suo ingresso nella giunta nazionale di Fnaarc, quale riconoscimento dell’attività svolta dalla nostra organizzazione, in appoggio alle istanze portate avanti dagli organi nazionali nei confronti delle sedi governative”.

Sabato 18 marzo 2023, alle ore 10,00 presso la sede di Ascom Torino in Via Massena 20 (vicino alla stazione FF.SS. Porta Nuova), si terrà il convegno dal titolo “La transizione ecologica e l’impatto sulla categoria degli agenti di commercio”, al quale parteciperà l’On.le Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Transizione Ecologica insieme a esperti del settore.

La Categoria è invitata a partecipare numerosa.

Arcangelo Galante confermato nel Consiglio nazionale di Fnaarc

Alberto Petranzan rieletto presidente della federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio

Recentemente a Milano si è svolta l’assemblea dei delegati Fnaarc, la federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio in rappresentanza delle 100 associazioni territoriali presenti sul territorio nazionale.

È stata l’occasione per il rinnovo delle cariche elettive nazionali. Alberto Petranzan è stato rieletto per acclamazione e sono stati nominati i nuovi organi sociali.

Il Cav. Arcangelo Galante, presidente del Sindacato Agenti e Rappresentanti di Commercio Fnaarc-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo è stato confermato nel consiglio nazionale.

“Viviamo un momento di grande incertezza economica – afferma Arcangelo Galante – ma come durante i mesi più difficili della pandemia gli agenti e rappresentanti di commercio non si sono risparmiati per sostenere con il loro impegno l’attività delle tante piccole e medie imprese del nostro Paese; siamo pronti anche in questa fase a dare il nostro contributo”. “Fnaarc è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato”.

Primo punto di questo dialogo è il rinnovo degli accordi economici collettivi con le associazioni d’impresa, per ridisegnare e valorizzare la figura dell’agente di commercio, che nel tempo si è costantemente aggiornata. In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio sono oltre 211mila, in calo rispetto al 2019, anno pre covid, quando erano 224mila, ma con un ruolo che si mantiene centrale per l’economia, perché attraverso di essi si intermedia il 70% del Pil.

Come affermato dal Presidente Petranzan nel suo intervento “con la crescita dell’e-commerce deve essere garantito il diritto delle provvigioni per gli ordini comunque effettuati dall’agente e chiusi online, insieme ad una migliore regolamentazione per le tante attività accessorie richieste agli agenti e rappresentanti di commercio nello svolgimento del loro lavoro di promozione”.

Fnaarc punta all’innalzamento del tetto del regime forfettario e chiederà al nuovo Governo ed al Parlamento un’interlocuzione con l’obiettivo di adeguare finalmente il tetto di deducibilità dell’auto in quanto si tratta di valori fermi ormai da anni. L’automobile è uno strumento fondamentale per gli agenti e rappresentanti di commercio, un vero e proprio secondo ufficio, con il quale ogni anno si percorrono mediamente 60.000 chilometri.

“Sono contento – dichiara Luca Chiapella, presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – per la conferma dell’amico Arcangelo Galante nel consiglio nazionale Fnaarc, quale riconoscimento dell’attività svolta dalla nostra organizzazione, in appoggio alle istanze portate avanti dagli organi nazionali nei confronti delle sedi governative”.

Fanno parte del Consiglio nazionale rinnovato anche Gioacchino Mattiolo di Torino, Valter Ricci di Vercelli e Donatello Anello di Aosta in rappresentanza dell’Unione regionale.

Nuovi servizi con la versione aggiornata dell’app Free To X

Agenti e rappresentanti di commercio: facile e automatico il cashback per i ritardi in autostrada. Fnaarc: "importante passo avanti, noi fra i primi a crederci"

Ritardi autostradali e cashback per i rimborsi: si arricchisce di nuovi servizi l’app Free To X – cashback con targa, calcolo anche per i ritardi inferiori a 15 minuti, mappa interattiva delle colonnine di ricarica Free To X, le nuove funzionalità del “Mancato pagamento pedaggio” - e Fnaarc, la Federazione degli Agenti e Rappresentanti di Commercio aderente a Confcommercio, continua con grande convinzione la sua azione informativa e di sensibilizzazione per spiegare agli agenti, ma anche ad altri fruitori dell’autostrada, il funzionamento dell’applicazione e come ottenere i rimborsi.

Fnaarc ricorda come sia sufficiente registrarsi sulla app Free To X inserendo i propri data e la targa per ricevere in automatico i rimborsi maturati. Il servizio rende tutto più semplice: anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio.

Il rimborso per i ritardi in autostrada è il primo punto del “Manifesto per la mobilità di Fnaarc”. “Quello dei rimborsi sui ritardi in autostrada – ricorda Arcangelo Galante, presidente di Fnaarc-Confcommercio della provincia di Cuneoè, infatti, un tema fortemente sentito da parte di noi agenti rappresentanti di commercio che abbiamo nell’auto un secondo ufficio. Ogni anno gli agenti percorrono in media 60mila chilometri in autostrada e i ritardi, con annullamenti di appuntamenti di lavoro e perdita di opportunità di vendita, diventano costi da sostenere e mancati guadagni”.

L’ulteriore miglioramento dell’app Free To X di Autostrade per l’Italia è un importante passo avanti – sottolinea Galante e con orgoglio rivendico che noi siamo stati fra i primi a crederci”.

Gli interventi anticipati dal Governo per ridurre la “febbre” del prezzo non bastano

Agenti e rappresentanti di commercio, Fnaarc: contro il caro carburante un’authority europea immediatamente operativa

Contro il caro carburante l’impegno del Governo per interventi che riducano il prezzo, è apprezzabile, ma non sufficiente. Come già espresso dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, c’è in atto una speculazione ingiustificata. Occorre un’authority europea che sia immediatamente operativa per calmierare i costi ed intervenire sulle anomalie dei mercati delle materie prime”: lo propone il Presidente di Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.

Per noi agenti che abbiamo nell’auto un vero e proprio ‘ufficio’ con una media annua di oltre 60mila chilometri percorsi – spiega l’aumento del carburante incide in modo significativo: tra i 4 e 5mila euro in più sulla nostra attività con i margini già assottigliati per l’aumento dei costi e la diminuzione delle vendite a causa della carenza di materie prime. E il tetto di deducibilità del costo dell’auto, 25mila euro, è bloccato da tempo ormai immemorabile e non ci consente di acquistare auto ‘green’”.

Gli sconti grazie all’extragettito Iva - ed anche il taglio delle accise, che noi stessi avevamo indicato fra le misure possibili - per abbassare la ‘febbre’ del prezzo del carburante, non sono più sufficienti a causa degli importanti rialzi del prezzo degli ultimi giorni, non risolvono il problema e riportano tutt’al più la situazione a un po’ di giorni fa quando i carburanti costavano 15/20 centesimi in meno.  Agire in fretta sui costi del carburante e dell’energia è indispensabile – sottolinea nonostante la drammatica guerra in Ucraina e le conseguenze internazionali, il rincaro così accentuato del carburante non trova giustificazione”.

Altro che ripresa. I mercati si stanno nuovamente bloccando. Bisogna agire in fretta per calmierare i costi e ridare così fiato e fiducia alle imprese” conclude il presidente di Fnaarc.

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Agevolazioni per l’acquisto di macchinari e attrezzature

Galante, “interessante strumento di credito anche per gli agenti e rappresentanti di commercio”.

L’alert di Agenti FNAARC alle case mandanti: con meno agenti reti commerciali a rischio

Agenti FNAARC: apriamo un tavolo di confronto. Con le imprese alleati sul mercato, ma anche nel favorire il ricambio generazionale della nostra categoria

Lettera a Giorgia Meloni del Presidente di Fnaarc-Confcommercio su inadeguatezza del tetto di deducibilità fiscale dell’auto

Chiapella e Galante, “necessario adeguamento rispetto agli attuali prezzi del mercato automobilistico e anche per favorire la transizione ecologica”

Agenti di commercio: lavorare con l’auto elettrica? Quello che spaventa di più è l’autonomia

Per il 57.2% degli Agenti intervistati. Oltre 1.000 operatori hanno partecipato al sondaggio Agenti Fnaarc

Fnaarc, un nuovo logo che “parla” ai giovani agenti di commercio

Fnaarc, "Mancano agenti di commercio. Bisogna sostenere i giovani agenti e l’Associazione deve far conoscere loro i propri diritti e doveri”