Langhe Experience
Langhe Experience
Una squadra tutta al femminile, che si prende cura di te, curando ogni dettaglio
Siamo una squadra affiatata, tutta al femminile: sappiamo mettere a proprio agio chiunque si rivolga a noi, conosciamo profondamente il territorio e amiamo tutto quello che ci circonda. Con oltre 25 anni di esperienza, possiamo dire che le colline ci hanno visto crescere, professionalmente e, non solo. Per voi abbiamo selezionato personalmente strutture, location per eventi, servizi e attività: vi proponiamo soltanto il meglio che il territorio ha da offrire. Collaboriamo con professionisti affermati, che nel corso del tempo sono diventati per noi veri amici. E proprio perché li consideriamo parte della famiglia, sappiamo che di loro ci si può fidare.
Abbiamo una passione: il nostro territorio! D’altra parte, come si fa a non amare i nostri infiniti paesaggi, unici al mondo, l’infinito susseguirsi dei filari ordinati, le sinuose curve da percorrere lentamente in auto, a piedi o in bicicletta? Sedersi a tavola e gustare le ricette della tradizione, perdersi tra i profumi, degustare i grandi vini del territorio... Per questi e per mille altri motivi vale la pena di scoprire le Langhe, il Roero e il Monferrato… insieme a noi!
Esperienza e competenza nell’organizzazione di soggiorni personalizzati, vacanze di charme e di lusso individuali o per piccoli gruppi, creazione di eventi di prestigio (viaggi incentive, team building, meeting e feste aziendali), ci hanno permesso di coccolare anche chi ha esigenze business di grande complessità.
Dopo la Pasqua, ponte di Liberazione: in viaggio oltre 9mln di intaliani per la festa del 25 Aprile, il Belpaese in pole position, destinazioni top le Città d'Arte. Giro d'affari di oltre 4 mld
“A giudicare dai nostri dati, siamo felici di poter constatare che i milioni di italiani partiti per le festività di Pasqua non sono stati un abbaglio. Non è episodica in sostanza la scelta di viaggiare, si torna invece a programmare una vacanza a stretto giro anche in occasione del ponte del 25 aprile, che quest’anno il calendario fa cadere per una fortunata congiuntura nella giornata di lunedì”.
L’analisi del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in riferimento al movimento turistico degli italiani in occasione della Festa della Liberazione, è in linea con i risultati dell’indagine effettuata dalla ACS Marketing Solutions per conto della Federalberghi. Circa il 92% del campione preso in esame resterà infatti in Italia e le città d’arte saranno le destinazioni preferite (31%). A seguire il mare, la montagna, le terme e i laghi. C’è tanta voglia di progettare vacanze e il giro di affari che verrà generato sarà di oltre 4 miliardi di euro.
“Voglio ricordare che in occasione del ponte pasquale una città come Venezia ha registrato la presenza di 130mila visitatori al giorno. Con la festa della Liberazione altre città d’arte avranno il loro riscatto. Io credo che ci si debba emozionare di fronte ad una situazione che fino a poco tempo fa, a causa della pandemia, sembrava irraggiungibile”.
“La scelta del soggiorno fa anche riflettere sulla solidità delle nostre imprese, contro tutto e contro tutti – aggiunge Bocca – Secondo la nostra indagine, l’alloggio preferito dei viaggiatori sarà l’albergo (34,1%), che sorpassa in questo 25 aprile la scelta della casa di parenti ed amici (22,5%). E’ un segnale importante per noi: significa che siamo nella direzione giusta e che gli alberghi vengono percepiti come luoghi di totale sicurezza”.
“La speranza per noi – conclude il presidente degli albergatori italiani – è che si possa ridurre drasticamente la percentuale di nostri concittadini che non andranno in vacanza per motivi economici (39,9%). La vacanza deve tornare ad essere accessibile a tutti”.
Rinnovato il Consiglio direttivo di Federalberghi Piemonte, confermato Presidente Alessandro Comoletti di Torino, Michele Pianetta vice vicario, gli altri vice Gianmaria Vincenzi del VCO ed Emilio Zanetta di Novara
Nelle scorse settimane si è riunito il rinnovato Consiglio direttivo di Federalberghi Piemonte, l’organizzazione datoriale che riunisce le componenti territoriali della ricettività alberghiera regionale, per il rinnovo delle proprie cariche in scadenza.
Alla presidenza è stato confermato Alessandro Comoletti, rappresentante di Federalberghi Torino e vice Gianmaria Vincenzi del Vco.
Vice presidente vicario è stato nominato Michele Pianetta, rappresentante dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, terzo vice presidente Emilio Zanetta di Novara; tesoriere Alessandro Garelli di Torino.
“Sono onorato – afferma il neo Vice presidente vicario Michele Pianetta – della nomina in rappresentanza della provincia di Cuneo e ringrazio l’amico Giorgio per avermi proposto all’assemblea; mi impegnerò per lo sviluppo del Turismo e nei rapporti con gli enti locali anche per il mio ruolo di Vice presidente di Anci Piemonte”.
“Per posti letto – interviene il Comm. Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori – la provincia di Cuneo storicamente ha diritto alla vice presidenza vicaria in capo al presidente provinciale; in questo caso ho fatto un passo indietro ed ho voluto fortemente che fosse un giovane come Michele ad assumere questo ruolo, quale riconoscimento delle capacità professionali e segnale di fiducia nei confronti delle nuove leve di imprenditori del Turismo”.
“Plaudo – conclude Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – alla nomina dell’amico Michele Pianetta a vice presidente vicario di Federalberghi Piemonte, un ruolo importante nell’organizzazione che si rapporta quotidianamente con la Regione Piemonte e gli Enti e le Amministrazioni locali; si tratta del risultato che conferma la bontà dell’attività istituzionale e sindacale della nostra organizzazione.
Completano il Consiglio direttivo di Federalberghi Piemonte Fabio Borio, e Matteo Capuzzo di Federalberghi Torino, Anna Maria di Sessa di Federalberghi VCO, Giorgio Chiesa presidente dell’Associazione Albergatori della provincia di Cuneo, Roberta Brusorio di Federalberghi Novara, Giovanna Scacheri e Valerio Garrone di Federalberghi Alessandria, Alessandro Maio e Claudio Rizzello di Federalberghi Vercelli, Elisabetta Grasso e Ferruccio Ribezzo dell’Associazione Albergatori Albesi e Marco Pincetti dell’Associazione Albergatori di Acqui Terme.
Giorgio Chiesa confermato presidente dell’Associazione Albergatori, il settore sindacale di Confcommercio che si occupa di enogastronomia, ospitalità e ricettività, divertimento e spettacolo ed incoming
Nei giorni scorsi si è riunito il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Albergatori, composto dai rappresentanti di categoria delle dieci ascom territoriali, per il rinnovo delle proprie cariche sociali.
L’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, aderente a Confcommercio della Granda, è il comparto storico che raggruppa tutte le categorie del Turismo, della ricettività ed ospitalità, dell’enogastronomia e dell’incoming, alberghi, bar, ristoranti, trattorie e pizzerie, pasticcerie, rifugi alpini, campeggi e turismo all’aria aperta, locali da ballo divertimento e spettacolo, agenzie di viaggio, bed & breakfast, street food, i consorzi turistici e l’importante Associazione Cuochi Provincia Granda.
“L’Associazione Albergatori – interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – riveste un ruolo importante all’interno del nostro sistema ed abbraccia molte categorie, tutte importanti, che hanno subito enormi danni dalla pandemia.”
“Ora si sta ripartendo ma è necessario ancora un forte sostegno da parte delle Istituzioni, nazionali, regionali e locali”.
Nel corso della riunione i presenti hanno acclamato il Comm. Giorgio Chiesa a Presidente per il prossimo mandato.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia – afferma il neo eletto Presidente Giorgio Chiesa – la nostra Associazione si compone di tante anime, con varie espressioni al suo interno”. “È importante il ruolo coadiuvante del Consiglio direttivo del quale fate parte e quello della giunta esecutiva e dei vice presidenti, in quanto l’Associazione dovrà partecipare ed essere parte attiva in tutti i tavoli istituzionali necessari per la rinascita e consolidamento delle nostre categorie”.
“Sarà necessario – conclude Chiesa – l’impegno di tutti i partecipanti al Consiglio direttivo, sia quelli oggi in presenza che quelli collegati in video conferenza, per contribuire con determinazione al mandato che dovrà essere di rinascita e crescita”.
Il neo presidente ha poi indicato, con l’approvazione dei presenti, i componenti della Giunta Esecutiva nelle persone di: Nicola Gallina per la Zona di Alba, Giacomo Badellino ed Umberto Ferrondi per Bra, Daniele Lubatti per il Carruccese, Andrea Silvestro per Cuneo, Carlo Giorgio Comino per il Monregalese, Danilo Rinaudo per il Saluzzese, Alessandro Pavesio per l’Associazione Cuochi Provincia Granda, Michele Pianetta e Francesco Modaffari per il settore alberghiero, Marco Bertorello per la ristorazione, Mattia Germone per i bar, pasticcerie e gelaterie, Silvia Ferrero per i campeggi e Federica Toselli per i locali da ballo, mentre i vice presidenti verranno nominati in occasione della prima riunione della stessa.
Completano il Consiglio direttivo Massimo Camia (Alba), Renzo Montà e Federico Boglione (Bra), Paolo Pavarino (Ceva), Andrea Macario, Elio Parola e Marco Basso (Cuneo), Davide Pagliano (Fossano), Fabrizio Dho (Mondovì), Giovanna Maria Ravalli, Stefano Fornetti e Giampiero Gianaria (Saluzzo), Manuela Giuganino ed Emilio Aledda (Savigliano), Beppe Carlevaris (Conitours), Ferruccio Ribezzo (Consorzio Langhe Monferrato e Roero), Riccardo Veglia (Consorzio Terre Reali del Piemonte), Marco Andreis (Consorzio Valle Maira), Andrea Caula e Roberta Genre (rifugi alpini), Paolo Destefanis (ristorazione), Pino Adamo (pizzerie), Alberto Giraudo, Andrea Delsoglio e Vincenzo Tarable (bar, pasticcerie, gelaterie), Christian Seymand (campeggi), Simona Oliveri (bed & breakfast e affittacamere), Ignazio Sanneris (catering e street food), Fabrizio Pio (agenzie di viaggio).
Quasi un milione di famiglie italiane sono andate in vacanza grazie al bonus ed altre novecentomila lo faranno nei prossimi mesi per la stagione estiva ed invernale
Oltre 955.000 famiglie italiane hanno già utilizzato i buoni vacanza per trascorrere un periodo di relax presso una struttura ricettiva.
Il numero cresce con un ritmo sostenuto (erano 770 mila a metà marzo) e a giorni si raggiungerà quota un milione.
Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, commenta favorevolmente questa tendenza: “pur trattandosi di uno strumento di supporto ai cittadini, può determinare ricadute positive anche per le imprese, contribuendo al sostegno della domanda in una fase che è ancora molto complicata”.
Le famiglie che hanno richiesto e ottenuto il buono sono 1.885.802, per un controvalore complessivo di euro 829.431.050 e un importo medio di circa 440 euro. Sono quindi ancora in circolazione circa 900mila buoni, che dovranno essere spesi entro il 31 dicembre 2021.
Bocca “invita i possessori dei buoni a non dimenticarli nel cassetto e a utilizzarli per prenotare la propria vacanza”. Rammenta inoltre che “i buoni possono essere spesi presso strutture di tutte le tipologie e dimensioni”.
Per aiutare le famiglie a individuare l’albergo giusto per le proprie vacanze, Federalberghi ha realizzato il sito www.bonusvacanze.italyhotels.it, sul quale sono disponibili oltre 3.200 strutture ricettive che accettano i bonus.”
Marchio di qualità “Ospitalità Italiana”
La Giunta camerale nella riunione del 3 agosto ha nominato i componenti della Commissione di valutazione per l’accertamento dei requisiti del marchio di qualità “Ospitalità Italiana” per il triennio 2020-2023, affidando a Giorgio Chiesa la presidenza:
Enti Componenti designati
Is.na.r.t. Roma Alessandra Arcese
Regione Piemonte (settore turismo) Chiara Daniele
ATL del cuneese Mauro Bernardi
Ente turismo Langhe Monferrato Roero Elisa Casetta
Consorzi turistici della provincia Giuseppe Carlevaris
Associazioni consumatori Riccardo Sartoris
Settore industria Elena Lovera
Settore commercio Danilo Rinaudo
Settore artigianato Manolo Allochis
Settore agricoltura Elisa Rebuffo
“Nel ringraziare Andreino Durando che per molti anni ha presieduto la Commissione e ha creduto nel marchio come uno strumento reale di promozione delle strutture turistiche, vorrei riuscire a proseguire il lavoro di squadra con i nuovi componenti – sottolinea Giorgio Chiesa – per cogliere, da un lato, i bisogni dei nostri operatori turistici offrendo loro soluzioni innovative e convincenti, dall’altra valorizzare l’esperienza maturata negli anni per far vivere al turista che arriva sul nostro territorio un’esperienza di accoglienza e ospitalità autentica e indimenticabile”.
Il numero di strutture turistiche della provincia aderenti al marchio è cresciuto negli anni: oggi se ne contano 233 tra alberghi, ristoranti, residenze turistico-alberghiere, agriturismi, campeggi, bed & brekfast, rifugi sia alpini, sia escursionistici e agenzie di viaggio che effettuano incoming.
Il marchio di qualità, che negli anni è diventato uno strumento di valorizzazione a livello nazionale e una garanzia per il turista, è subordinato al rispetto di un vero e proprio “circuito di qualità” i cui parametri oggettivi sono verificati attraverso visite periodiche. La proposta formativa in tema di marketing, qualità del servizio, aggiornamento professionale e analisi delle nuove tendenze del comparto turistico ha inoltre permesso ai titolari delle strutture di vivere momenti di confronto e crescita nelle proprie competenze.
Per qualificare l’offerta turistica in modo sempre più efficace, IS.NA.R.T. (Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche) di Roma, società titolare del marchio, ha iniziato un lavoro di revisione della certificazione con l’introduzione di uno strumento di “rating” per rendere la valutazione più dinamica e rispondente, oltre alla qualità del servizio, a tre nuove aree di indagine quali la promozione del territorio, intesa come la capacità di connessione della struttura al territorio, l’identità, che rappresenta la coerenza della struttura rispetto a come si propone al cliente e la notorietà, quale insieme di riconoscimenti ottenuti dai social e dalle guide al fine di valutarne la reputazione e il gradimento.
La Commissione appena nominata si riunirà a inizio settembre per un primo confronto e per progettare le nuove azioni alla luce delle sfide che il variegato mondo del turismo impone e considerata la rilevanza che il settore ha acquistato nell’ambito dell’economia provinciale.
“Il turismo è un importante volano del nostro territorio a cui la Camera di Commercio dedica linee di attività e risorse specifiche – sottolinea Mauro Gola, Presidente dell’Ente camerale -. In sinergia con i principali attori del comparto, Regione, ATL, consorzi turistici e associazioni di categoria, operiamo con l’obiettivo che il marchio di qualità “Ospitalità italiana” contribuisca a veicolare il messaggio della sicurezza e dell’affidabilità “cuneese”. Dopo l’esperienza del lockdown, i mesi futuri probabilmente porteranno meno viaggi in termini quantitativi, ma le persone tenderanno a trascorrere più tempo in destinazioni vicine al loro luogo di residenza al fine di ridurre i tempi di trasporto e, quindi, le possibilità di essere esposti a possibili virus. Il bisogno di sicurezza, l’interesse a vivere esperienze non lontano da casa saranno le nuove peculiarità della domanda turistica rispetto alle quali immaginare nuovi scenari, strategie e soluzioni”.
Bonus vacanze ai nastri di partenza
Federalberghi: al Parlamento chiediamo di migliorare la norma. Allo stesso tempo lavoriamo per sfruttare tutte le opportunità
Oggi pomeriggio verranno illustrate al Governo le priorità del settore Turisismo
L’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni per richiedere e utilizzare il bonus vacanze, il contributo previsto dal decreto “Rilancio” per le famiglie che intendono trascorrere le vacanze in Italia.
Federalberghi, con il supporto dell’Istituto ACS Marketing Solutions, ha realizzato un’indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana*, per sondare gli umori del mercato, che sembra aver apprezzato la novità.
L’80% degli italiani conosce o almeno ha sentito parlare del «bonus vacanze». La percentuale sale al 91,6% se si considerano coloro che intendono fare una vacanza quest’estate.
Il 52,2% degli italiani che andranno in vacanza nel 2020 ha intenzione di richiedere il bonus vacanze. Di questi, il 57% intende utilizzare il bonus entro settembre, mentre il 16,7% guarda ai mesi successivi. Infine, il 26,2% è ancora indeciso.
Sul fronte di coloro che andranno in vacanza senza richiedere il bonus, la motivazione principale (38,3%) è costituita dalla mancanza dei requisiti di reddito (il contributo spetta solo a chi ha un ISEE inferiore a 40.000 euro), ma ben più ampia e la quota di coloro che, pur avendo diritto a beneficiarne, è esitante per vari motivi.
Il sistema Federalberghi sta attivando due filoni di iniziative volte a colmare questo gap, per promuovere l’utilizzo del bonus.
Sul portale di Federalberghi (www.italyhotels.it) sarà disponibile a breve l’elenco delle strutture turistico ricettive italiane disponibili ad accettare i bonus. Proprio oggi è stata lanciata una grande indagine online, per intervistare oltre 28.000 soci.
Sono inoltre allo studio accordi con il sistema bancario, per agevolare la conoscenza del nuovo istituto e delle procedure che gli albergatori dovranno seguire per ottenere il rimborso dei buoni da parte del sistema bancario.
“Non è un mistero che avremmo preferito un approccio diverso, che privilegiasse gli aiuti diretti alle imprese, dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. E speriamo ancora che il Parlamento migliori le caratteristiche del tax credit vacanze, ad esempio elevando la soglia ISEE e facilitando la possibilità di incasso da parte degli albergatori. Ma in questo momento, con l’estate alle porte e un mercato a dir poco asfittico, è imperativo spingere sull’acceleratore per sfruttare al massimo le potenzialità offerte da questa misura, per la quale sono stati stanziati oltre 2,4 miliardi di euro.”
“Oggi pomeriggio - conclude Bocca - nell’ambito degli Stati Generali dell’Economia, rammenteremo al Governo la necessità di irrobustire le misure di sostegno previste dal decreto Rilancio, anche recependo con urgenza alcune misure previste dal Piano redatto dal Comitato degli esperti. Le nostre priorità spaziano dalla proroga della cassa integrazione alla riduzione del costo del lavoro per le imprese che ripartono, passando per le peculiarità delle imprese in affitto e per la riduzione della pressione fiscale sugli immobili strumentali, senza dimenticare le problematiche connesse alla riqualificazione delle strutture ricettive, alla concorrenza sleale esercitata delle centinaia di migliaia di appartamenti abusivi che inquinano il mercato ed all’abuso di potere dominante dei portali di prenotazione che vessano sistematicamente gli hotel”.
COME FUNZIONA IL BONUS VACANZE
Il “Bonus vacanze” è un contributo destinato alle famiglie che effettuano un soggiorno presso una struttura ricettiva italiana, prenotando direttamente.
L’importo è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone; 300 euro da due persone; 150 euro da una persona.
Possono ottenerlo i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro.
Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale, mediante una APP e potrà essere speso presso le strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
Per poter utilizzare l’agevolazione è necessario verificare preventivamente con il fornitore del servizio turistico che aderisca all’iniziativa e accetti il bonus.
Inoltre, il bonus:
- può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto;
- può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia;
- è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore;
- il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).
Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.