Snag

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Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai

Lo S.N.A.G. (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai)  è una delle più grandi organizzazioni sindacali, strutturata capillarmente su tutto il territorio nazionale, che - all'interno della categoria composta da circa 28.000 rivenditori di quotidiani e periodici - rappresenta e tutela gli interessi sociali, morali ed economici dei soggetti imprenditoriali e professionali che operano nel settore della vendita della stampa cartacea.

SNAG aderisce alla Confcommercio - Confedererazione generale del   Commercio, del Turismo e dei Servizi.

SNAG, nell'interesse dei propri iscritti, si prefigge gli obbiettivi espressamente indicati all'art. 2 ("Finalità") dello Statuto.

La sede nazionale  SNAG è a Milano, in via S. Vito 24, a poche centinaia di metri da Piazza Duomo.

Consiglio direttivo
Davide Ferrero Presidente
Roberto Careggio Consigliere
Michele Mondino Consigliere
Massimo Mantilleri Consigliere
Mattia Santero Consigliere
Adriano Bertone Consigliere

Snag-Confcommercio "Soddisfazione per la ripartizione del Fondo Straordinario per l'Editoria relativo al 2023, di cui 10 milioni sono destinati ad un bonus per la rete di vendita delle edicole".

In merito all'assegnazione di tali risorse, Snag-Confcommercio, il Sindacato dei Giornalai e delle Edicole di Rivendita quotidiani e periodici aderente a Confcommercio, dichiara "grande soddisfazione per la destinazione di una quota del Fondo Straordinario per l'Editoria alla rete di vendita delle edicole, per lo sforzo compiuto nel cercare di sostenere la rete di vendita delle edicole"; uguale soddisfazione per la formulazione tecnica del bonus, che viene ripartito tra un quota forfettaria di incentivo per le nuove attività di consegna e una quota strutturata sulle spese gestionali e di ammodernamento dei punti vendida". "Si trata di una soluzione che coniuga incentivo allo sviluppo e sostegno all'attività, con un'attenzione particolare alle edicole delle aree interne del paese".

Snag-Confcommercio precisa che "il sostegno pubblico è essenziale per arginare il trend di chiusure di edicole e per promuovere il rilancio, la modernizzazione e l'efficienza diffusionale della stampa". "La strada è giusta e con il Fondo Straordinario abbiamo l'occasione di porre un altro tassello per salvare la rete di vendita della stampa".

"Dobbiamo tuttavia esprimere preoccupazione per il 2024 - osserva lo Snag - poichè al momento non è previsto alcun sostegno per la rete delle edicole". "Ci auguriamo che il Governo confermi anche in Legge di Bilancio l'attenzione e la sensibilità verso la rete di vendita delle edicole considerata la rilevanza di questa rete che è una rete strategica per garantire una diffusione capillare della stampa su tutto il territorio, in favore di tutte le fasce della popolazione, incluse quelle prive di competenze digitali".

Snag ricorda infine che "grazie a misure come la conferma del Fondo Straordinario e del bonus per le edicole e del tax credit per gli edicolanti, il saldo negativo di chiusure di punti vendita (al netto delle nuove aperture) è sceso a 3,5% quando nel 2019 era superiore al 13%". "Attendiamo i risultati del 2023, ma è chiaro che le forme di sostegno pubblico hanno funzionato e non c'è ragione per non confermarle anche nel 2024".

Le edicole di rivendita giornali e riviste in assemblea per migliorare il servizio

Ferrero, Snag provincia di Cuneo, “dobbiamo tornare a far il nostro lavoro”

Lunedì scorso si è svolta l’assemblea delle edicole della provincia di Cuneo, con la partecipazione del personale dell’ufficio di Cervere della ditta Regis Eugenio sas di Vado Ligure che un anno fa rilevò l’attività in monopolio della distribuzione di giornali e riviste da Adg Ferraris, presente anche il vicepresidente nazionale Snag-Confcommercio Carlo Monguzzi.

“Dalla discussione – afferma Davide Ferrero, presidente del Sindacato Edicole Giornali Snag-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – è emersa una serie consistente di problematiche che non ci permettono di operare in modo corretto ed efficiente”.

“Il nostro lavoro – prosegue Ferrero – non si limita al semplice gesto di porgere i giornali”. “La nostra attività comporta anche un’intensa e laboriosa azione di controllo e gestione, sia per il nostro lavoro che verso la clientela che acquista in edicola”.

“Sono sicuro – conclude Davide Ferrero – che attraverso un serio confronto con la ditta Regis Eugenio sas riusciremo a sistemare quanto attualmente non funziona ed a tornare a fare il nostro lavoro di rivenditori di quotidiani e periodici”. “Non mancheranno altri momenti di confronto all’interno della categoria, che mi auguro siano sempre partecipati, corretti e costruttivi”.

Le edicole della provincia di Cuneo hanno incontrato la ditta Regis, nuovo distributore della Granda, subentrata a Ferraris srl

Ferrero, Snag-Confcommercio della provincia di Cuneo, “Due incontri importanti per iniziare un rapporto di fiducia, le edicole possono offrire servizi che vanno oltre la semplice vendita del quotidiano”

Recentemente la ditta Regis sas di Vado Ligure è subentrata a Ferraris srl di Cervere nella distribuzione in esclusiva di giornali e riviste in provincia di Cuneo, mantenendo in uso i magazzini esistenti.

Nell’ottica di collaborazione tra le parti e vista l’estensione della Provincia, sono state organizzate due riunioni, tenutesi presso Ascom di Bra e Cuneo, in collaborazione con Snag della provincia di Cuneo, Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai e Confcommercio della Granda, con la presenza di Carlo Monguzzi, vice presidente Snag nazionale, Giampiero Gorrea della giunta nazionale e Piero Aiello consigliere nazionale della federazione.

Negli incontri, fortemente partecipati, sono state esaminate le procedure utilizzate per la preparazione delle forniture quotidiane di quotidiani e settimanali per le edicole della provincia di Cuneo ed i supporti informatici che possono supportare al meglio l’edicolante nel servizio a favore del consumatore, recupero arretrati e restituzione resi.

“Ringrazio – afferma Davide Ferrero, presidente del Sindacato Snag-Confcommercio della provincia di Cuneo – la ditta Regis sas per la disponibilità nel presentarsi alla Categoria e nell’aver dimostrato la volontà di migliorare il servizio”.

“Mi auguro – precisa Ferrero – che quelli appena svolti siano i primi di una serie di incontri da organizzare periodicamente per permettere alle edicole di sviluppare nuovi servizi a supporto della clientela”.

“Il comparto dei mass media e dell’editoria in particolare – interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – soffre da anni della crisi legata alla diminuzione delle copie vendute di quotidiani e settimanali”.

“Sono sicuro – conclude Chiapella – che questi incontri, come quelli che si terranno in futuro, saranno propedeutici per una sempre maggiore collaborazione tra il distributore e le edicole e per l’evoluzione delle stesse con nuovi servizi per la collettività”.

Celebrata a Cuneo l’ottava edizione della Giornata nazionale “Legalità ci piace!” in collegamento streaming con Confcommercio nazionale

Chiapella, “Occorre porre attenzione alle istanze delle imprese, la pandemia, la crisi di liquidità e la stagnazione dei consumi rischiano di esporre gli imprenditori a fenomeni criminali

Al termine consegnato a S.E. il Prefetto il documento sul fenomeno in Provincia

Grazie alla presenza in video di S.E. il Prefetto Fabrizia Triolo, del Questore Nicola Parisi e di Autorità civili e militari della Provincia e dei presidenti delle dieci Ascom territoriali e dei presidenti delle categorie rappresentate, si è tenuto oggi l’ormai tradizionale appuntamento di Confcommercio, occasione nella quale porre al centro dell’attenzione le problematiche legate al fenomeno dell’illegalità e dell’abusivismo. Al termine è seguito un incontro di una delegazione di Confcommercio ed Associazione Albergatori e Ristoratori con S.E. il Prefetto e la consegna del documento riguardante il tema.

Quest’anno in particolare si è posta l’attenzione su due fenomeni pericolosi legati alla crisi economica e sociale causata da Covid-19 e pandemia, il fenomeno dell’Usura e le infiltrazioni politiche nelle manifestazioni di protesta.

Intere filiere, in particolare quella del turismo – pubblici esercizi, alberghi, tour operatori, trasporti, discoteche, lo shopping, la cultura ed il tempo libero – ma anche molti comparti del commercio al dettaglio, soprattutto abbigliamento, calzature ed accessori moda, hanno registrato crolli verticali di fatturato e moltissime imprese di questi settori hanno chiuso definitivamente l’attività.

“Si tratta di una situazione – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che soprattutto durante il primo lockdown si è resa ancor più drammatica con la “pressione” della criminalità, che si è fatta sentire su una consistente parte delle micro e piccole imprese del commercio e dei pubblici esercizi”. “Circa il 10% degli imprenditori è risultato esposto all’usura oppure a tentativi di appropriazione “anomala” dell’azienda”.

Negli ultimi sei mesi è aumentato il numero di imprenditori che ha chiesto prestiti a soggetti fuori dai canali ufficiali (14% contro 10%).

La protesta e la politica, se al di fuori di un quadro di legalità, comportano rischi reali per la tenuta sociale.

“La strumentazione del disagio sociale – precisa Chiapella – e della disperazione da parte di ambienti e politici di vario tipo vanno “a braccetto” quando la rabbia è reale, frutto di un anno di gestione dell’emergenza sanitaria legata al “Covid”.

“Si tratta di una rabbia – interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – accumulata per mancati ristori, in molti casi mai arrivati, ma soprattutto a causa di aperture annunciate e poi smentite, adeguamenti e messa in sicurezza dei locali onerose a carico di categorie che non lavorano da mesi; una rabbia dietro la quale si nascondono furbetti ed evasori, però non cambia il problema”.

“Siamo coscienti – conclude Chiapella – che lo Stato non possa farsi carico interamente delle perdite di interi settori, ma ha il dovere di dare certezze su aperture e tutelare chi non può ancora “ripartire””. “In questa situazione di tensione sociale è forte il rischio di attacco all’ordine pubblico ed alla legalità; la strumentazione politica non è ammessa dal nostro punto di vista”. “Denunciamo e condanniamo con fermezza ogni forma di protesta al di fuori della legalità; auspichiamo una significativa velocizzazione delle vaccinazioni e nel contempo date certe sulle riaperture”.

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III edizione della Convention di Sistema Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo

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Savigliano, 2 ottobre 2020

III edizione della Convention di Sistema Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo

Costituito il sindacato SNAG edicole e giornali della provincia di Cuneo

Davide Ferrero di Savigliano nominato presidente. Disponibilità a collaborare con la distribuzione per migliorare il servizio al cliente finale

Già presenti dei gruppi locali in Alba, Bra, Savigliano e Cuneo, giovedì scorso si sono riuniti nella sede di Confcommercio della provincia di Cuneo in Via Avogadro i rappresentanti delle edicole di rivendita giornali, riviste e periodici Snag - Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai - delle varie zone della Granda, per la definizione dell’organo direttivo. Nel ruolo di presidente provinciale di settore è stato nominato il saviglianese Davide Ferrero; completano il direttivo provinciale Snag Roberto Careggio (zona di Alba), Michele Mondino (zona di Bra), Massimo Mantilleri (zona di Carrù), Mattia Santero (zona di Cuneo), Adriano Bertone (zona di Mondovì). “Ringrazio – afferma il neo presidente Davide Ferrero - i colleghi per la fiducia. Vi erano già dei gruppi territoriali, ma era necessario creare il sindacato provinciale per dare forza alla categoria. Come già affermato in passato, siamo disponibili ed interessati a collaborare con il distributore Ferraris nell’unico interesse del cliente”. “Le nostre aziende – aggiunge Ferrero -, insieme agli altri negozi di vicinato, sono un importante presidio contro la desertificazione dei centri storici, senza di loro non c’è tessuto urbano”. “Saluto con piacere – interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – la nascita del Sindacato provinciale delle edicole di rivendita giornali e riviste ed è al loro fianco per superare le difficoltà quotidiane che si presenteranno.

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Le edicole di rivendita giornali e riviste in assemblea per migliorare il servizio

Ferrero, Snag provincia di Cuneo, “dobbiamo tornare a far il nostro lavoro”

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